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Una siringa nel cortile. Allarme alle "Mazzini"

E’ stato trovato da un’insegnante nel percorso che porta alla palestra. La preside Lambertucci: "Chiediamo un controllo più serrato dell’area".

Una siringa nel cortile. Allarme alle "Mazzini"

di Enrico Mattia Del Punta

PISA

Un ago di siringa proprio nel percorso che porta i giovani alunni dalla scuola alla palestra. A trovarlo è stato una docente, che per fortuna prima che qualcuno si facesse male, si è accorta dell’ago buttato sul manto erboso del cortile della scuola secondaria di primo grado G. Mazzini. "Lunedì mattina – racconta la dirigente scolastica, Beatrice Lambertucci -, una docente che stava portando gli studenti in palestra, ha trovato l’ago nel cortile antistante la scuola". Da qui è partita subito la denuncia alla questura di Pisa, e il successivo smaltimento della siringa. Un episodio che secondo la dirigente scolastica si tratterebbe di una prima volta assoluta, ma che mette in guardia sulla sicurezza del perimetro scolastico.

"Abbiamo chiesto – continua la dirigente dell’istituto comprensivo Tongiorgi -, un controllo serrato dell’area, soprattutto nel periodo delle lezioni. Il quartiere dove si trova la scuola (Porta a Lucca) è densamente abitato e la strada di notte è scarsamente illuminata". Presumibilmente, secondo la tesi della dirigente, qualcuno durante il fine settimana, ha scavalcato le recinsioni approfittando del buio e ha consumato la "dose" proprio laddove i ragazzi passano tutte le mattine per andare a lezione di educazione motoria.

L’istituto, l’anno scorso era stato "preso d’assalto" con una serie di raid ad opera di sconosciuti. La banda, il sospetto all’epoca era che si fosse trattato di un gruppo di ragazzi, aveva fatto razzia di materiale scolastico dei bambini, ma, soprattutto, avevano arrecato danni all’edificio scolastico. "Per quanto ne sappiamo – conclude sempre la dirigente Lambertucci riguardo al ritrovamento dell’ago– si potrebbe anche trattare di uno scherzo. Recentemente ci sono stati altri incontri con l’amministrazione, che si sta muovendo per adottare degli interventi a garanzia della sicurezza degli alunni". Gli ultimi raid a danno delle scuole Tongiorgi, erano avventi a gennaio scorso, in alcuni casi erano stati sottratti computer, stampanti, tablet e furono danneggiate le macchinette del caffè per rubare gli spiccioli presenti. I due episodi, però non sembrano essere collegati tra loro.