"Una gestione disastrosa della pandemia"

L’assessore leghista Gambaccini: "Servivano tre hub regionali Covid per consentire la routine negli ospedali. Subito i tamponi fai-da-te"

"Occorrono almeno tre ospedali hub per pazienti Covid-19, sull’esempio di ciò che hanno già fatto altre regioni, da reperire fra gli ospedali dismessi in modo da dirottarvi tutti gli affetti dal virus liberando gli ospedali pubblici in modo da consentirgli di tornare alla normale attività relativa a tutte le altre patologie". Gianna Gambaccini, medico e assessore alle politiche socio-sanitarie del Comune di Pisa ed esponente della Lega torna a puntare l’indice contro le politiche della Regione Toscana nella lotta alla pandemia.

Che cosa c’è che non va?

"Soprattutto la mancanza d’iniziative di pianificazione di questi mesi da imputare sia all’attuale governo che a quello precedente guidato dal presidente Rossi dato che molti componenti di quest’ultimo fanno parte anche di quello nato dopo le elezioni di settembre. Si è perso molto tempo".

Gli ospedali hub per pazienti Covid 19 sono la soluzione? "Non l’unica, ma sicuramente una delle misure più efficaci: se nelle altre regioni che l’hanno adottata ha dimostrato di funzionare, non si capisce perché non possa essere percorsa la stessa strada anche in Toscana: gli ospedali hub, oltre ai pazienti in terapia intensiva, avrebbero accolto anche anche quelli post Covid e in itinere liberando così gli ospedali e tutti gli altri eventuali centri di contagio, come le Rsa".

Quindi l’idea di trasformare le residenze sanitarie assistite in strutture Covid in caso di contagi non vi convince?

"Se non si incrementa il personale sanitaro a loro disposizionei, si rischia solo di amplificare ancora di più il problema: le stesse Rsa, infatti, devono essere gestite direttamente dalle Asl con personale sanitario che è già carente nelle strutture sanitarie ordinarie ...".

Ma non ci sarebbe bisogno di aumentare anche i medici nella lotta alla pandemia?

"Certo, ma questo sarebbe di competenza degli attuali amministratori e se non riescono, dovrebbero farsi aiutare da persone esperte per attraversare questa disgraziata fase della nostra vita. Dopo, forse, sarebbe opportuno ritornarsene a casa, vista la grave carenza e inconsistenza evidenziata nella gestione della prevenzione e nella pianificazione delle misure anti-Covid che dovevano essere poste in atto già dal febbraio scorso". Un attacco durissimo. Ma voi avete una proposta sulla collocazione degli ospedali hub? "Nelle strutture ospedaliere da poco dismesse. Vuole che gliene indichi subito una? L’ex Ospedale di Carrara".

Quali altri misure, secondo voi, sarebbero necessarie? "Suggeriamo anche d’intraprendere con urgenza la sperimentazione dell’autosomministrazione del tampone "fai da te" che, con una spesa di qualche euro, alleggerirebbe non solo la pressione economica sul Sistema sanitario, ma anche sulla macchina ospedaliera locale, congestionata dalle richieste di test. Il kit è monouso e simile a un test di gravidanza: presto sarà disponibile nelle farmacie. Ogni test fai da te sarà validato da un tampone molecolare e l’esito dovrà essere poi riportato nella app di biosorveglianza "zero Covid".

R.P.