REDAZIONE PISA

Un anno di emozioni con l’Almanacco dell’Arma 2024

Un anno di emozioni con l’Almanacco dell’Arma 2024

Dodici mesi di emozioni e impegno: presentato ieri nell’auditorium della caserma Sandulli Mercuro, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Pisa, il Calendario Storico 2024 dell’Arma, che dalla prima edizione nel 1928, è divenuto, nel tempo, un appuntamento con la tradizione. Ttiratura di un un milione e 200.000 copie, tradotto in otto lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo, nonché in sardo e friulano) ha per filo conduttore - come ha spiegato il comandante del reparto operativo di Pisa, tenente colonnello Giovanni Mennella - , il senso del dovere. Dodici mesi e altrettante storie tracciate dalla penna di Massimo Gramellini, e illustrate da immagini affidate alla creatività dello studio di design Pininfarina; in un alternarsi di riferimenti storici, cinematografici e di attualità. Storie così edificanti che sembrano inventate, e sono invece episodi reali, in cui emergono dedizione, spirito di servizio, capacità di “ascolto”. Il senso del dovere dell’Arma, dai grandi centri urbani, alle realtà più isolate o impervie del Paese. Gesta eroiche come il sacrificio compiuto a Fiesole nel 1944 dai carabinieri Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e Fulvio Sbarretti, e altre appartenenti alla vita di tutti i giorni, come il sostegno alle persone più fragili nel quotidiano o di fronte ad emergenze straordinarie qual è stato il Covid19. Le 12 tavole sono disegnate a matita, tratto che distingue la fase creativa delle opere di Pininfarina e che esalta l’arte nell’operato quotidiano dei Carabinieri. Come ha sottolineato il comandante generale dell’Arma, Teo Luzi, “non è immediato pensarci, eppure c’è un’analogia evidente, fra le gesta compiute da persone in divisa, e il talento di chi le descrive o le illustra. Anche a un carabiniere, in fondo, si richiede ciò che fanno gli artisti: aggiungere bellezza".