Il contagio da Covid, due settimane di ricovero in terapia intensiva e poi il decesso, lo scorso 14 agosto. Non ce l’ha fatta il dottor Cesare Conticini, 77 anni, titolare della farmacia di via Livornese, a La Vettola, deceduto all’ospedale di Cisanello.
Ieri mattina la camera ardente alla sede della Pubblica Assistenza di via Bargagna, nel pomeriggio alle 15 i funerali, nella basilica di San Piero a Grado. Farmacia chiusa per lutto e tanto affetto per un farmacista definito "vero", "autentico", sempre pronto a fornire aiuto e consigli. Una perdita improvvisa per la comunità di San Piero e La Vettola – per la quale il dottor Conticini si era speso enormemente in questi due anni, impegnato tra tamponi e campagne per la vaccinazione –, un dolore difficile da metabolizzare per la famiglia. "Quando mio padre è arrivato in terapia intensiva presentava già una situazione molto compromessa - spiega il figlio, Giuseppe, anche lui farmacista (nella farmacia di via Roma) - probabilmente il Covid si è intrecciato con un’altra patologia, che in realtà non abbiamo ben individuato".
Sui social, per tutta la giornata di ieri (dopo l’annuncio pubblicato su facebook), si sono susseguiti numerosi i messaggi di vicinanza alla famiglia e di cordoglio per la scomparsa di Cesare Conticini: "Una notizia triste e davvero inaspettata... Cesare... un farmacista professionale e soprattutto una cara persona..."; "Apro facebook e leggo la notizia che Cesare... se n’è andato... mi coglie come un fulmine a ciel sereno. Appena laureata ho avuto l’onore di lavorare nella sua farmacia... un dottore di altri tempi... burbero sì ma molto competente... non faceva tanti complimenti ma sapevi che nel suo silenzio ti ammirava... ho imparato tutto quello che si da lui... e se sono la farmacista di adesso lo devo a lui. Grazie"; "Quando ieri mi hanno dato la notizia ho stentato a crederci, anche perché lo ho visto in farmacia e ci siamo salutati.A tutti voi vi sono vicino e vi mando un commosso saluto. Addio Cesare".
Francesca Bianchi