REDAZIONE PISA

Ufficio postale chiuso a tempo indeterminato Il sindaco scrive a Poste "Riaprire quanto prima"

Ko dopo l’assalto dei banditi. Ghimenti: "Il vostro gruppo ha avuto per 1,51 miliardi, servizio da ripristinare con la massima celerità".

Ufficio postale chiuso a tempo indeterminato Il sindaco scrive a Poste "Riaprire quanto prima"

Così come accaduto per l’ufficio postale di Tirrenia, riaperto pochi giorni fa dopo l’esplosione a seguito di una tentata rapina che aveva severamente danneggiato la struttura a fine maggio, così anche l’ufficio di Calci chiude a tempo indeterminato. Il furto nella cittadina ai piedi dei monti pisani è avvenuto nella notte tra il 7 e l’8 agosto. Con un’operazione fulminea e violenta, una banda composta da almeno 4 soggetti aveva fatto saltare in area il Postamat e fatto irruzione nell’ufficio di via XX Settembre portando via circa 30 mila euro e creando danni sia all’interno che all’esterno della sede. L’ufficio fin da allora è rimasto chiuso, con un cartello che annunciava la chiusura per lavori infrastrutturali fino a tempo indeterminato e di fatto invitando gli utenti calcesani a far riferimento all’ufficio di Caprona (Via Provinciale Vicarese 22, Vicopisano) per il ritiro della posta in giacenza. Un provvedimento si è reso necessario a seguito dei danni riportati dall’ufficio, a cui però il sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti si dice preoccupato, tanto da scrivere e mandare venerdì scorso una lettera a Poste Italiane invitandoli ad essere celeri nei lavori di recupero della struttura.

Il sindaco Ghimenti ha ricordato all’azienda "l’importanza dell’apertura degli uffici e sportelli postali per tutti e, ancora di più, per la popolazione più anziana che, spesso, agli sportelli trova l’unico modo noto per fare alcune operazioni fondamentali oltre a ritirare la pensione" il primo cittadino nella lettera ha sottolineato che "una chiusura prolungata dello sportello di Calci costituirebbe una interruzione di pubblico servizio con serie e pesanti ripercussioni sul territorio. Anche in considerazione della grande solidità economica del gruppo che nel solo 2022 ha avuto utili per 1,51 miliardi – spiega Ghimenti -. È necessario effettuare tutte le lavorazioni con la massima celerità possibile, ovvero in pochi giorni, evitando di protrarre a lungo i disagi affinché già dal mese di settembre gli anziani calcesani possano ritirare la pensione all’ufficio postale di via XX Settembre, se c’è la volontà i lavori fatti d’urgenza si possono fare". Inoltre, il sindaco ha chiesto a Poste che, nel periodo fisiologicamente necessario all’effettuazione dei lavori, "vengano sospese le chiusure estive programmate degli sportelli verso i quali i cittadini di Calci vengono indirizzati, principalmente quello di Caprona, nel Comune di Vicopisano, ma anche quello appena riaperto di Asciano, nel Comune di San Giuliano Terme, entrambi tra l’altro dotati di limitati spazi di sosta".

E.M.D.P.