
È morta ieri pomeriggio all’ospedale ospedale di Empoli, dopo essere stata ospite della Rsa "Madonna del Rosario" di Orentano, Franca Scognamiglio, moglie dell’ex giudice di pace, Carlo, e mamma della consigliera comunale del Pd, Maria Antonietta Scognamiglio e di Mauro. Aveva 78 anni e se l’è portata via il Covid, che ha definitivamente fiaccato un quadro clinico già compromesso da altre patologie pregresse. La signora Franca però ha fatto in tempo a trascorrere gli ultimi giorni della sua esistenza accanto al marito, ricoverato nella stessa struttura in seguito a un intervento chirurgico e anche lui positivo al virus.
"Hanno passato insieme 60 anni della loro vita - racconta la consigliera dem a ‘La Nazione’ - ed è lì che mamma è voluta andare per stare accanto a babbo fino alla fine, dopo mesi di separazione forzata per colpa delle terapie". La notizia della morte della signora Scognamiglio è piombata in consiglio comunale durante la seduta di ieri dell’assemblea cittadina e in segno di solidarietà e vicinanza nei confronti della consigliera Scognamiglio, il presidente dell’assemblea cittadina, Alessandro Gennai, interpretando il sentimento di stupore e di sconforto di tutti i presenti, ha deciso d’interrompere immediatamente la seduta. Gli ultimi giorni sono stati difficili ma la situazione è poi precipitata nelle ultime ore, quasi all’improvviso e il corpo di Franca non ha più retto.
"E’ riuscita però a coronare il suo sogno - ricorda commossa la figlia - che era quello di stare accanto a mio padre. Le ha restituito un po’ di serenità nell’ultima parte del suo cammino". Franca Scognamiglio se ne è andata nei giorni in cui la città prova comunque ad accendersi con le luci del Natale, nonostante il buio e il gelo nell’anima, per questo virus che a molti, a troppi, non ha dato scampo. "Il suo - ricorda la consigliera dem - è sempre stato un classico Natale in casa Cupiello, come piaceva a lei da napoletana verace. Una vigilia di Natale fatta di tradizioni vere, con gli struffoli e quel capitone che scappava. E poi il presepio: ogni statuina un personaggio vivo, il suo preferito Benino. Mamma è stata vicino ai suoi figli e ai miei nei modi giusti, anche in momenti difficili e ci ha insegnato e regalato la gioia di vivere a me a mio fratello Mauro e a tutti quelli che le stavano accanto. E poi il suo grande amore per il mio babbo, letteralmente ‘anem ‘e core’... La parrocchia di Santo Stefano, dove è stata a lungo catechista, è stata la sua seconda casa, dove siamo cresciuti anche noi".
E il ricordo dei parrocchiani è pieno di fede anche nel momento più triste: due di loro lo hanno testimoniato con un sms carico di amore proprio alla figlia Maria Antonietta: "Troppi i ricordi, i momenti lieti e tristi, le esperienze forti nella comunità, il privilegio di aver potuto ‘toccare con mano’ una fede genuina e forte, vissuta e testimoniata, con gioia, ogni giorno. Allora, da oggi, Franca fa parte del nostro presepio, ci accompagna per mano verso il Natale". Alla consigliera Scognamiglio le sentite condoglianze dalla redazione pisana de La Nazione
Gab. Mas.