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Tragedia al Cisam: militare si spara e muore

Dramma all’alba, a dare l’allarme un commilitone. Indagano i carabinieri del distaccamento interno alla caserma di San Piero a Grado

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Si è sparato un colpo alla testa nella sua camera all’interno del Cisam, la base interforze di San Piero a Grado specializzata in studi sulle applicazioni militari, con la sua pistola di ordinanza. E’ morto così, ieri mattina, un sergente dell’esercito residente a Pisa. L’uomo, 47 anni, ha approfittato di un momento in cui si trovava da solo nella camerata e ha fatto fuoco. E sono stati i commilitoni a scoprirne il corpo, richiamati proprio dal rumore dello sparo.

Le indagini sono condotte dal distaccamento dei carabinieri interno alla struttura militare. Le cause che hanno spinto il sottufficiale ha togliersi la vita non sono ancora chiare, ma stando a quanto si è appreso sarebbero da ricercare in un malessere personale che andava avanti già da tempo e che era culminato anche con rapporti sempre più tesi all’interno della famiglia.

Il Cisam è un centro interforze che dipende dal Comando Logistico della Marina Militare ed è dotato di autonomia gestionale, nell’ambito delle attività e dei programmi di lavoro disposti dal comando logistico. Al suo interno sono impiegati militari afferenti alla marina, ma anche all’esercito come era appunto il sergente che ieri si è ucciso. Negli anni ‘60 quando la base ancora si chiamava Camen (centro applicazioni militari energia nucleare) ospitava un reattore nucleare perché la Marina, interessata all’impiego dell’energia nucleare per la propulsione navale di superficie e subacquea, aveva dotato la base pisana di laboratori e attrezzature sperimentali, tra cui appunto il reattore nucleare di ricerca "Galileo Galilei". Negli anni 80 è iniziato lo smantellamento dell’impianto che comporta il trattamento e confezionamento dei rifiuti radioattivi e le verifiche finalizzate al rilascio sia di rifiuti solidi e liquidi. Da anni il centro svolge sostanzialmente attività logistiche e di monitaroggio radiologico a favore di enti e reparti della Difesa, oltre ad altre attività e sperimentazioni di sensori all’infrarosso per la Marina.