
Un momento della rievocazione
Pisa, 8 agosto 2023 – Si è svolta venerdì a Campo Pisano, nel cuore del centro storico genovese, la rievocazione della celebre Battaglia della Meloria – combattuta 739 anni fa, il 6 agosto 1284, dalle flotte di Genova e Pisa – e la commemorazione dei soldati pisani fatti prigionieri dalle unità navali della città ligure. Un evento storico che segnò l’epoca delle Repubbliche Marinare, uno scontro cruento tra due potenze economiche, marittime e militari che, a distanza di secoli, è diventato veicolo di memoria, amicizia e fratellanza.
Alla cerimonia, promossa e organizzata da un cartello di associazioni pisane, hanno partecipato il sindaco di Pisa Michele Conti accompagnato dagli assessori Riccardo Buscemi, Gabriella Porcaro e Massimo Dringoli, il sindaco di Genova Marco Bucci, l’assessore alle tradizioni cittadine Paola Bordilli, il presidente del Municipio I Centro Est Andrea Carratù. Erano presenti anche i gonfaloni e una delegazione di figuranti dei cortei storici delle due città, le rappresentanze dell’associazione culturale pisana Il mosaico, dell’associazione culturale genovese La mela di Vetro e dell’associazione nazionale Marinai d’Italia. Dopo l’introduzione del presidente dell’associazione culturale pisana Il Mosaico, Riccardo Buscemi e i saluti del presidente Carratù, del sindaco Conti, dell’assessore Bordilli e del sindaco Bucci, la rievocazione è entrata nel vivo con la preghiera e la deposizione della corona d’alloro alla lapide commemorativa, prima della prolusione storica tenuta dalla professoressa dell'Università di Pisa Maria Luisa Ceccarelli Lemut.
“La Battaglia della Meloria è stata un tragico evento bellico che ha segnato l’epoca delle Repubbliche Marinare e, in particolare, le relazioni tra Genova e Pisa – dichiara l’assessore genovese Paola Bordilli – Due città tra le più ricche e potenti del Medioevo, un tempo nemiche e oggi legate da un rapporto di sincera amicizia che si rinnova e consolida ogni anno con la sentita rievocazione a Campo Pisano. La cerimonia di oggi vede con molto piacere la presenza del restauro dello splendido risseu recentemente realizzato da Aster, che ringrazio, per conto del Comune di Genova”.
“È il quinto anno consecutivo – commenta il sindaco di Pisa Michele Conti – che Pisa mantiene fede a questa tradizione per ricordare i compatrioti fatti prigionieri a Genova. La cerimonia è promossa e organizzata da un cartello di associazioni pisane e sostenuta con il patrocinio del Comune di Pisa e la cordialità dell’amministrazione comunale di Genova che ringrazio sentitamente per l’accoglienza. Rispetto alle edizioni passate, quest’anno come novità abbiamo anche la partecipazione di rappresentanze in costume della Compagnia Balestrieri di Pisa e dei Balestrieri di Porta San Marco. Un primo esperimento per allargare in futuro la partecipazione ad un corteo più numeroso. Nell’occasione che celebriamo Pisa e Genova si ritrovarono contrapposte, ma sono state molte le occasioni nella storia dove le due città sono stare l’una a fianco dell’altra. Con questo spirito ci ritroviamo oggi a Genova per ricordare gli eventi storici che legano le due Repubbliche Marinare, ma anche per rilanciare il rapporto di amicizia tra le due città”.
Il fine settimana di commemorazioni è proseguito sabato 5 con una breve e semplice cerimonia di omaggio ai caduti con lancio finale di corona in mare. Le due iniziative si svolgono grazie alla sinergia tra vari soggetti: il Comune di Pisa, il Comune di Genova, la Capitaneria di Porto di Livorno, Porto di Pisa, Croce Rossa Italiana e i sodalizi Associazione Il Mosaico, Accademia dei Disuniti, Associazione Marinai d’Italia, Archeo Club Pisa, Amici di Pisa e Lega Navale Pisa. Infine domenica 6 agosto si sono svolte nel pomeriggio le celebrazioni del “Die di Santo Sisto”, in memoria del papa e martire pisano, a cura dell’associazione degli Amici di Pisa, con il patrocinio del Comune. La Messa celebrata da don Francesco Barsotti nella chiesa di San Sisto in Cortevecchia con la deposizione di una corona sulla lapide che ricorda gli eventi del “6 agosto” nei secoli e con l’omaggio floreale al busto, preceduta dal corteo storico che parte dal palazzo comunale.