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Torna la Ztl notturna sui lungarni: si parte il 3 giugno

Confcommercio appoggia la decisione dell’amministrazione ma chiede garanzie sull’ampliamento del suolo pubblico per i locali pubblici

Immagine di repertorio

Pisa, 1 giugno 2021 – Entra in vigore giovedì 3 giugno la zona a traffico limitato notturna sui lungarni del centro di Pisa. Il Comune aveva deciso di sospenderne l’attivazione, che scatta ogni anno per il periodo estivo a partire dal mese di maggio, per valutare l’opportunità di rimodulare gli orari e le modalità di accesso ai lungarni cittadini, anche alla luce delle disposizioni nel frattempo messe in atto dal governo in tema di contenimento della diffusione del contagio. La nuova ordinanza, pubblicata oggi dalla Polizia Municipale e in vigore fino al 30 giugno, salvo proroghe, prevede l’attivazione della Ztl dalle ore 19.30 alle ore 24.00 di tutti i giorni nelle strade Lungarno Pacinotti, Piazza Carrara, Via San Nicola, Via Santa Maria (tratto tra via San Nicola e Lungarno Pacinotti), Lungarno Mediceo, P.za Mazzini, Lungarno Galilei, Lungarno Gambacorti, Ponte di Mezzo.

“Quest’anno - dichiara l’assessore alla Mobilità Massimo Dringoli – abbiamo deciso in via sperimentale di anticipare l’orario del provvedimento alle 19.30, in modo da rendere i lungarni fruibili a pedoni e biciclette già prima dell’ora di cena e consentire così a famiglie e cittadini di andare in centro e godersi un passeggiata o un aperitivo sui lungarni chiusi al traffico, facendo in modo che i tavolini posti all’esterno non ostacolino il transito degli autorizzati e, in particolare, delle ambulanze, pur senza togliere gli stalli per la sosta delle auto dei residenti”.

L’accesso ai lungarni sarà comunque consentito ai possessori di contrassegno invalidi del Comune di Pisa e previa comunicazione al numero verde 800086540 a tutti gli invalidi residenti fuori comune. Sarà consentito l’accesso alla Ztl notturna per tutti coloro aventi un’autorizzazione all’accesso 24 ore. In particolare: le autorizzazioni di transito e sosta rilasciati per la ZTL Nord e Sud, sono automaticamente validi, con le stesse modalità, anche all’interno della ZTL Lungarni; i cittadini residenti e domiciliati all’interno della ZTL Lungarni, in possesso della sola autorizzazione per la sosta in ZSC, hanno automaticamente diritto ad ottenere l’autorizzazione per l’accesso e la sosta nella ZTL Lungarni; i veicoli che alle ore 19.30 si trovano in sosta all’interno della ZTL Lungarni, possono prolungare la sosta oltre l’orario di inizio della ZTL ovvero transitare per uscire dalla medesima anche prima delle ore 24.00; viene istituito l’obbligo di proseguire a dritto all’intersezione tra via Santa Marta e Ponte alla Fortezza, per i veicoli provenienti da Lungarno Mediceo; è consentito il transito e la sosta nella ZTL Lungarni ai veicoli a trazione animale, ai velocipedi, ai ciclomotori, ai motocicli ed a tutti i veicoli inseriti all’interno della “Lista bianca A”; le autorizzazioni temporanee rilasciate per la ZTL Nord e Sud sono valide anche per la ZTL Lungarni, quando attiva, mantenendo comunque gli eventuali limiti orari di validità.

“La Ztl estiva sui Lungarni sarà un provvedimento positivo a condizione che si consenta alla attività commerciali e ai locali di poter apparecchiare sulla strada e sui marciapiedi antistanti. Altrimenti si rivelerà un boomerang con conseguenze negative sul commercio della città”. Il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli approva ma solo condizionatamente la determina a firma del comandante della polizia municipale: “Mi auguro che la Ztl sui Lungarni sia intesa da coloro che l'hanno deliberata come una opportunità concreta per i pubblici esercizi di poter lavorare di più e meglio, alla fine di un anno catastrofico e travagliato. Se l'obiettivo è quello di chiudere i Lungarni per ampliare ed estendere le possibilità di occupazione di suolo pubblico, su strada e su marciapiede, in un momento in cui le attività stanno lottando con tutte le proprie forze e con grande difficoltà per riemergere e ripartire, allora il nostro giudizio è positivo. Se però malauguratamente così non fosse, la decisione di chiudere si tramuterebbe in un boomerang che andrebbe a penalizzare in particolare non solo i pubblici esercizi, ma addirittura la fruibilità e l'attrattività stessa del centro storico. Una ipotesi alla quale non voglio pensare, anche alla luce dell'incontro di qualche settimana fa, quando la direzione unanime degli assessori Bonanno, Pesciatini e Dringoli, unitamente alle associazioni di categoria, fu proprio quella di chiudere i lungarni al traffico, a partire da una certa ora, per consentire contestualmente una opportuna estensione di suolo pubblico ai locali”.

“Noi siamo rimasti a quell'incontro e a quella direzione, e non abbiamo motivo di credere a qualcosa di diverso. Consideriamo il provvedimento odierno solo come la metà di un percorso che richiede, per essere completato, una ulteriore e necessaria autorizzazione a poter apparecchiare in strada” conclude il direttore Pieragnoli.

A.M.