Terrore dal parrucchiere. Minaccia con il coltello un cliente minorenne

L’arma rivolta anche contro il barbiere: "Temevo di essere ucciso come Hamza". Il 26enne incastrato dalle telecamere: ha espulsioni anche da Schengen

L'uomo con il coltello

L'uomo con il coltello

Pisa, 8 giugno 2023 - Per pochi attimi è sembrata ripetersi la scena vissuta ad agosto, con l’omicidio di Halim Hamza, il barbiere 32enne. Lo stesso terrore martedì pomeriggio in via Cattaneo, quando un uomo è entrato nel negozio di parrucchiere con un coltello minacciando di morte i presenti. "Avevo paura di fare quella fine", ha spiegato il titolare, estraneo al fatto. Il 26enne Talbi Wissem, di origini tunisine, pluripregiudicato - hanno ricostruito gli agenti della municipale - per reati contro la persona e per spaccio di stupefacenti, con anni di carcere alle spalle, è entrato con un coltello a serramanico e, "dopo avere afferrato per il collo un minore, ha minacciato di ucciderlo", hanno raccontato i testimoni. Il proprietario è intervenuto in difesa del ragazzo e avrebbe subito le stesse minacce di morte con l’arma puntata. Molti dei presenti, connazionali dell’aggressore, sono intervenuti. Le telecamere avrebbero dissuaso il 26enne che è uscito mettendosi seduto sul marciapiede di fronte, forse in attesa che le persone nel mirino uscissero. E’ a quel punto che è stato chiamato il numero di emergenza del Nosu della polizia municipale. Sono intervenuti gli agenti in abiti civili, erano già in zona, e due equipaggi coordinati dall’ispettore Marco Vallini. L’uomo è stato perquisito. Ai suoi piedi, un tombino della fognatura: sul fondo, c’era il grosso coltello. Aperta la grata - l’accusa - il giovane ha recuperato l’arma rivolgendola contro gli operatori. Ma è stato disarmato e arrestato. Decisive anche le immagini della video sorveglianza del negozio, le quali confermerebbero la versione di clienti e dipendenti molto provati. Si vede l’uomo che entra urlando, estraendo il coltello dalla tasca, afferrare per il collo un paio di persone e minacciarle. Anche la camera di sicurezza è stata danneggiata, come la portiera dell’auto di servizio, presa a calci. Avrebbe cercato di colpire pure gli agenti. Aveva tuttora la misura cautelare del divieto di dimora in provincia di Pisa.

Ieri mattina, la direttissima. Il 26enne, assistito dall’avvocato Sandro Orrù, ha ammesso di essere andato dal parrucchiere, perché il minore (un 15enne) si sarebbe rifiutato di vendergli stupefacente a un prezzo ridotto in piazza Vittorio. Di aver cercato di colpirlo con una scarpa ma che la calzatura avrebbe invece preso un passante con cui aveva già litigato e che lo avrebbe, a sua volta minacciato. Così avrebbe preso un coltello trovato in zona Stazione che poi "ho spuntato per non fare del male". L’arresto per resistenza (numerose le contestazioni) è stato convalidato e il processo si terrà a luglio, nell’attesa l’uomo resterà in carecere: ha già diversi decreti di espulsione, anche da Schengen. Ed erano pronti i documenti, in collaborazione con la questura, per espellerlo.

A. C.