Tenta spaccata col martello. Preso giovane: "Avevo fame"

Vetro rotto alla Banca "Bper" di via Matteucci. Arrestato, ora ha il divieto di dimora

Tenta spaccata col martello. Preso giovane: "Avevo fame"

Tenta spaccata col martello. Preso giovane: "Avevo fame"

Era nascosto dietro un armadio. Arrestato nella notte fra sabato e domenica un 20enne di origini tunisine che è stato trovato all’interno della banca dove aveva tentato il colpo poco prima. La segnalazione era arrivata da una residente che si era rivolta al numero unico di emergenza (Nue) che aveva poi girato la telefonata.

Era stata infatti una vicina, sentendo dei rumori provenire dall’esterno dell’istituto di credito - ad avvisare la polizia. "Prima i vetri che si infrangono poi altri rumori", aveva detto la donna al telefono. L’uomo avrebbe utilizzato il martello.

Così le volanti della Questura di Pisa erano arrivate in via Matteucci alla banca "Bper" dopo poco e avevano trovato il buco nella vetrata. Gli agenti a quel punto si erano messi a cercare l’intruso.

Dopo aver setacciato i locali, hanno trovato il giovanissimo - è del 2004 - nascosto dietro a un mobile. L’uomo è stato bloccato e arrestato e portato proprio in questura per le operazioni di rito.

Oltre ad attrezzi per lo scosso, aveva anche un taglierino con sé. Tutto il materiale è stato sequestrato dalle forze dell’ordine. Per questi fatti è stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di tentato furto pluriaggravato.

Ieri mattina si è tenuta la direttissima in tribunale a Pisa. L’uomo, difeso dall’avvocato Nicola Batoni del foro di Pisa, ha parlato in aula.

Ha raccontato al giudice di non avere in Italia di che vivere. "L’ho fatto per fame", ha spiegato. Non sapendo poi che in banca non avrebbe trovato contanti da poter prendere quella notte.

Il giudice, dopo l’udienza, ha convalidato l’arresto applicando la misura del divieto di dimora nella provincia di Pisa.

Il processo è stato quindi riaggiornato alla prossima settimana, il 15 maggio. La difesa valuterà se chiedere eventuali riti alternativi.

An. Cas.