"Tagliare i pini? Doloroso, ma giusto"

"Tagliare i pini?  Doloroso, ma giusto"

"Tagliare i pini? Doloroso, ma giusto"

"La presenza dei pini qui era diventata insostenibile e creava disagi sia alle attività commerciali, ma anche ai residenti". Maria Luisa Giambastiani plaude al recente intervento dell’amministrazione comunale che ha rimosso i pini domestici da largo del Parlascio sostituendoli con aceri campestri e melograni le cui radici non creeranno, nel tempo, i problemi provocati dalle alberature precedenti. Il convento dei carmelitani scalzi, ad esempio, è stato costretto a sostituire almeno un paio di volte il cancello automatico che introduce al cortile interno, ricorda padre Giuseppe, "perché le radici del pino che si trovava qui di fronte hanno determinato un disallineamento del terreno che ci ha costretto a due diversi interventi edilizi". Il dissesto stradale è stato ben visibile per mesi con l’asfalto degli stalli blu che costringevano ad autentici rally per parcheggiare l’auto esponendola a rischi concreti di danneggiamenti: "Abbiamo ricevuto lamentele dai molti passanti ed era impossibile collocare dehors all’esterno del locale - dice Francesca Bizzarri di We love pasta - e quindi è stato giusto procedere alla sostituzione degli alberi, anche se dispiace perché cambia l’effetto visivo che però sarà recuperato nel tempo". Riccardo Pecori ha un negozio di parrucchiere e ammette che "dopo un confronto diretto con, l’assessore Raffaele Latrofa per spiegare la ragione dell’intervento abbiamo compreso che questa era la soluzione migliore anche per tutelare la pubblica incolumità". D’accordo con lui anche il panettiere Andrea Della Croce: "Era un intervento necessario e con il tempo le nuove alberature renderanno la piazza più bella".