Cascina, la sindaca Ceccardi (Lega) concede la palesta comunale per la fine del Ramadan

Ma ribadisce il suo 'no' alla costruzione delle moschee

Susanna Ceccardi

Susanna Ceccardi

Cascina (Pisa), 15 giugno 2018 - La comunità senegalese ha celebrato nella palestra comunale di Cascina ( Pisa), comune governato dal sindaco leghista Susanna Ceccardi, la festa di fine Ramadan. «Come ogni anno abbiamo concesso questo spazio a patto che la comunità condannasse con fermezza ogni atto di violenza prodotto dal fondamentalismo islamico - ha detto Leonardo Cosentini, assessore alla cultura del comune di Cascina - ho chiesto alla comunità una chiara presa di posizione in tal senso perché ritengo che la libertà di tutti vada sempre integrata nel bene di ognuno».

«Come diceva Oriana Fallaci, cui intitoleremo una piazza lunedì prossimo a Cascina, 'la libertà è un dovere prima che un diritto' - ha aggiunto il sindaco di Cascina, Susanna Ceccardi - per questo come amministrazione comunale esigiamo posizioni chiare e sicurezza, senza sconti». Nell'occasione la sindaca leghista Ceccardi ha ribadito che la sua contrarietà alla costruzione di moschee.

«La nostra posizione non è mutata: siamo assolutamente contrari alla costruzione delle moschee nel nostro paese - spiega ancora Susanna Ceccardi - in quanto ad oggi non esistono le condizioni di garanzia affinché l'esercizio associato della religione islamica non crei problemi di pubblica sicurezza e non copra ricettacoli di terroristi». Dal canto suo la comunità senegalese di Cascina e della Toscana riconferma la ferma condanna di ogni atto di violenza prodotto dal fondamentalismo islamico. «Esecriamo senza se e senza ma ogni atto di violenza perpetrato in nome dell'islam - fa sapere il suo legale rappresentante Seye Malick - nel giorno della festa per la fine del Ramadan, una delle ricorrenze più importanti per la nostra religione, preghiamo per un futuro di pace e per tutte le vittime degli atti di violenza».