REDAZIONE PISA

Sul tetto dell’ospedale Edificio 34 a Cisanello bandiere in cima al cantiere

Un momento significativo quando siamo ormai giunti ad un terzo dei lavori. Il presidente Giani: "Una buona sanità investe sulle strutture e sulla formazione".

Sul tetto dell’ospedale Edificio 34 a Cisanello bandiere in cima al cantiere

Sventolano le bandiere dell’Italia e della Toscana sull’ultimo solaio dell’edificio 34 del nuovo ospedale Santa Chiara a Pisa giunto dal 2019 a oggi a un terzo dell’opera. L’edificio ospiterà degenze e sale operatorie, terapie intensive, centro ustioni collegato al monoblocco preesistente, seguito a ruota da tutti gli altri manufatti che stanno prendendo forma: il centro prelievi, il palazzo direzionale con gli uffici amministrativi, gli stabili destinati a cucina-mensa, le centrali di energia, i magazzini e gli edifici universitari (polo didattico e scienze mediche di base). Il contratto stipulato con il raggruppamento temporaneo di imprese vincitore dell’appalto prevede un importo lavori di oltre 250 milioni di euro, integrati da fondi necessari per far fronte al caro prezzi conseguente alla guerra in Ucraina, e 130 milioni per la gestione e manutenzione. "In questi anni impegnativi – ha osservato la direttrice generale dell’Aoup Silvia Briani – abbiamo saputo individuare strategie efficaci di convivenza garantendo sempre le attività sanitarie". Secondo il presidente della Regione, Eugenio Giani, "una buona sanità è quella che investe su lavoratori e professionisti, sulla formazione, sulle nuove tecnologie e le strutture ed è quello che stiamo facendo a Cisanello: ci saranno pannelli solari e sarà utilizzata anche la geotermia, costruendo un ospedale moderno e sostenibile".

L’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto ha chiesto "di mettere la persona al centro delle cure e dei bisogni, anche per quanto riguarda i professionisti che ci lavoreranno, di questa nuova, moderna ed efficiente struttura" "La realizzazione del nuovo ospedale – ha aggiunto il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi - è un traguardo storico, che deve far compiere un salto di qualità nel sistema sanitario regionale e nelle attività dell’area medica dell’ateneo". Il nuovo Santa Chiara a Cisanello, ha detto il sindaco, Michele Conti, "sarà un’eccellenza riconosciuta dalla comunità scientifica, dai tanti pazienti che vengono a curarsi a Pisa e dai tanti lavoratori, medici, infermieri e personale di servizio che contribuiscono a garantire standard di qualità altissimi". "Il Comune - ha spiegato - sta accompagnando questa nuova opportunità con adeguati e necessari interventi infrastrutturali, logistici e di mobilità: penso al nuovo ponte ciclopedonale Riglione-Cisanello e al progetto che stiamo presentando al ministero delle infrastrutture per la realizzazione della tramvia".

Infine, secondo il presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo, "l’ospedale di Pisa si conferma uno dei poli ospedalieri tra i più grandi e importanti d’Europa, consolidando il suo ruolo strategico all’interno del sistema sanitario toscano", mentre per il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci, "è stato un onore partecipare alla cerimonia della bandiera ma festeggeremo davvero solo quando saranno completati tutti gli edifici e sarà concluso il trasferimento da Santa Chiara a Cisanello perché se ne parla dagli anni Settanta e i tempi si sono allungati troppo e i costi sono lievitati, per questo chiederò un’indagine puntuale in Consiglio regionale per comprendere quanto sta costando il trasferimento: mi auguro inoltre che siano individuati i fondi necessari ad aprire un asilo nido per i dipendenti della Aoup dentro il nuovo ospedale, ma dobbiamo parlare anche del futuro dell’ex Santa Chiara".

Gab.Mas.