Cascina, spray al peperoncino alle donne per difendersi dagli stupri

La delibera della Giunta leghista guidata da Susanna Ceccardi. «E cartelli in arabo in Comune contro la violenza sulle donne»

Il sindaco Ceccardi

Il sindaco Ceccardi

Pisa, 7 settembre 2017 - Spray al peperoncino e cartelli in arabo «contro la violenza sulle donne». Cascina all’attacco. «Dopo gli efferati stupri di Rimini e gli ultimi raccapriccianti casi di cronaca ai danni delle donne da parte di cittadini extracomunitari, l’amministrazione comunale di Cascina ha deciso di prendere una posizione netta contro la violenza sulle donne», si spiega in un comunicato.

«E’ per questo che mercoledì 6 settembre 2017 è stata approvata dalla Giunta cascinese una delibera che istituisce un fondo per l’acquisto di bombolette spray al peperoncino per l’autodifesa da regalare alle cittadine di Cascina che ne facciano espressamente richiesta. E di installare appositi cartelli in italiano e arabo all’ingresso di ogni ufficio comunale aperto al pubblico con la scritta “l’Amministrazione Comunale di Cascina ripudia ogni forma di violenza sulle donne: tratta anche tu le donne con rispetto!”».

«Un segnale. Non a caso la scritta è stata tradotta anche in lingua araba, perché ritengo che gli stranieri che arrivano in Italia e hanno una cultura profondamente diversa dalla nostra debbano rendersi conto che per instaurare una civile convivenza debbano adeguarsi alle nostre regole e norme di comportamento», afferma il sindaco della Lega Nord Susanna Ceccardi. «Gli stupri di Rimini hanno colpito tutti noi profondamente per la loro crudeltà e violenza. Crediamo che le istituzioni debbano prendere una posizione netta e chiara e far capire che considerare le donne inferiori non è un principio di una differente cultura da rispettare, ma un vero e proprio reato perseguibile per legge».

Sempre ieri in giunta «abbiamo anche deciso di patrocinare delle lezioni di autodifesa gratuite che partiranno alla fine di settembre rivolte ai cittadini di Cascina. Purtroppo in Italia per la sicurezza si destinano sempre meno risorse e i cittadini in molti casi sono costretti a difendersi da soli. Per questo riteniamo necessario che i cittadini abbiano gli strumenti per potersi difendere in situazioni di pericolo».