
Pisa, 9 marzo 2023 - Mercoledì 15 marzo 2023, alle 16.30, si terrà il secondo incontro del ciclo “Evoluzione e biodiversità umana”, organizzato in occasione della prossima apertura della nuova Sala dell’evoluzione dell’Uomo. L’incontro si svolgerà in presenza nella Sala conferenze del Museo e sarà trasmesso in streaming sui canali Facebook e Youtube del Museo.
Storie di uomini del Pleistocene Fabio Di Vincenzo, Curatore delle collezioni antropologiche e paletnologiche, Museo di Storia Naturale, Università di Firenze Il Pleistocene è un momento cruciale nell’evoluzione umana perché lì affondano le radici più antiche della nostra specie (Homo sapiens) e quella di altre specie umane estinte come i Neanderthal (Homo neanderthalensis) che sono per certi versi iconici del concetto stesso di “preistoria” oppure gli ancora elusivi Uomini di Denisova. Neanderthal e Denisoviani non sono nostri progenitori diretti ma con loro condividiamo un antenato più antico le cui caratteristiche solo negli ultimi anni si sono cominciate a delineare con maggiore chiarezza. Come possiamo caratterizzare evolutivamente tale ultimo antenato? Se guardiamo ai fossili oggi noti, vediamo che in Africa e in Eurasia si rinvengono a partire dalle fasi più antiche del Pleistocene Medio una serie di reperti umani con caratteristiche tra loro diversificate, distinti dalle morfologie più arcaiche riferibili a Homo erectus e diversi anche dalla variabilità dei Neanderthal e degli uomini moderni ma che a livello locale mostrano un numero crescente di caratteristiche in comune con tali specie umane successive. E’ quindi all’interno di tale variabilità ancestrale, che alcuni studiosi hanno proposto di raggruppare nel binomio latino Homo heidelbergensis, che occorre guardare per tracciare l’identità dell’ultimo antenato condiviso e comprendere le dinamiche evolutive che hanno portato infine alla nascita della nostra specie.
Il Museo
Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa è uno dei più antichi musei al mondo. Nato alla fine del XVI secolo come “Galleria” annessa al Giardino dei Semplici di Pisa (l’attuale Orto Botanico), il Museo ha arricchito le sue collezioni nel corso dei secoli e custodisce oggi un patrimonio di enorme valore storico e scientifico. Dagli anni Ottanta del secolo scorso il Museo ha sede presso la suggestiva Certosa di Pisa a Calci, un edificio trecentesco di inestimabile pregio storico-architettonico. Il Museo è un Centro di Ateneo dotato di autonomia gestionale e amministrativa che afferisce, ai soli fini scientifici e per fini di politica culturale comune e condivisa, al Sistema Museale di Ateneo. Il Museo conserva e valorizza le proprie collezioni, organizza e sostiene piani di studio e di ricerca, in collaborazione con i dipartimenti universitari e altri enti nazionali e internazionali, cura attività didattiche e di divulgazione. Nel suo ruolo di centro di aggregazione e diffusione della cultura, il Museo ospita inoltre eventi culturali ed esposizioni temporanee, realizza progetti cooperando con il territorio e gestisce programmi di inclusione rivolti a diverse tipologie di pubblico.
M.B.