
In foto Filippo Giordani titolare. della pizzeria Ungherese, prima di lui il locale è stato gestito dallo zio Riccardo, dal padre Alessandro e dal nonno Antonio
PISA
Cinquant’anni di storia attraverso tre generazioni. E’ il traguardo della Pizzeria Ungherese che oggi pomeriggio, a partire dalle 17, festeggerà le proprie Nozze d’Oro con la clientela. Aperto nel 1974, lo storico ritrovo di tifosi nerazzurri situato in Via Lucchese è diventato un punto di riferimento. "Non so quante siano le pizzerie che a Pisa hanno festeggiato questa ricorrenza - dichiara Filippo Giordani, titolare della pizzeria - Per me questa è la terza generazione da quando mio nonno aprì il locale nel 1974".
Filippo Giordani infatti è infatti il punto di arrivo della pizzeria. Prima di lui il locale era gestito dallo zio Riccardo e, prima ancora, dal padre Alessandro, fino ad arrivare al nonno, Antonio Giordano che per primo aprì l’esercizio. "Ci sembrava bello festeggiare questo momento per ricordare questo passaggio e le altre generazioni che hanno gestito l’Ungherese - afferma Filippo Giordani - Faremo un aperitivo aperto a tutti offrendo anche qualcosa a chi verrà a trovarci". Ma perché il nome “Ungherese“? Giordani spiega così la nascita di questo luogo cult per il tifo nerazzurro. "Il nome arriva dalla seconda moglie di mio nonno Antonio, di origine ungherese - svela il titolare -. Avevamo anche il ristorante a distanza di 50 metri dalla pizzeria una volta".
Tra la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli anni ‘80, con l’exploit del Pisa Sporting Club di Romeo Anconetani, la pizzeria divenne ritrovo per i tifosi. "All’inizio era solo un locale per famiglie, poi la vicinanza con lo stadio trasformò il luogo in un piccolo tempio per i tifosi, sempre presenti - racconta Giordani -. Pensate che anche Romeo Anconetani veniva a fare le cene con la squadra da noi ai tempi del ristorante. La svolta arrivò quando il locale fu preso in gestione dai miei zii che lo rilevarono da mio nonno".
Ogni pizzeria o ristorante che si rispetti ha il proprio piatto di punta e anche l’Ungherese non è da meno. "Solo una pizza è sopravvissuta fin dalle origini, per cinquant’anni - racconta Giordani -. Si tratta proprio della pizza che da il nome al locale, ovvero la ‘pizza ungherese’, con base margherita, ma condita con wurstel, salamino, cipolla e peperoni, ma ricordo ancora le penne all’ungherese con panna, funghi e pomodoro quando avevamo il ristorante".
Michele Bufalino