Stop all’Imu per chi investe in zona stazione

E’ la novità in fase di valutazione a Palazzo Gambacorti. Intanto scatta la mappatura delle attività commerciali e ricettive della zona

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Riflettori accesi sui quartieri caldi della città: la Stazione e l’area delle Vettovaglie. Un obiettivo sicurezza che si intreccia all’effettiva necessità di far salire l’asticella della qualità, in termini di offerta commerciale. Un antidoto, questo, al degrado e alla criminalità, sul quale Palazzo Gambacorti ha deciso di puntare con decisione, lanciando un’agevolazione in grado di attarre investitori.

Area Stazione. "L’ncremento di illeciti tra i quali alcuni episodi penali di estrema gravità, commessi da soggetti pregiudicati e socialmente pericolosi" avvenuti nell’ultimo periodo – si legge nell’atto di indirizzo della giunta – ha convinto l’amministrazione comunale a far scattare un piano straordinario di controlli (anche) sui pubblici esercizi e b&b (compresi affittacamere professionali e non professionali, appartamenti vacanze) nei quali dimorano o trascorrono il proprio tempo "pregiudicati, clandestini, senza occupazione o fissa dimora, dediti al commercio di sostanze stupefacenti". Una mappatura puntuale – che sarà operata dal Suap, in sinergia con la Municipale – utile anche per preparare il terreno al nuovo intervento in fase di valutazione, pensato proprio per cambiare il volto della zona della Stazione. Nel dettaglio, Palazzo Gambacorti sta, infatti, valutando la possibilità di procedere con una esenzione dal pagamento dell’Imu per un arco temporale di due anni per coloro che decideranno di investire nell’area degradata della stazione innalzando (per esempio con locali, bar, attività di livello) l’offerta commerciale. Il perimetro è quello noto, spesso teatro di episodi di micro criminalità e spaccio: piazza della Stazione, via Corridoni, via Colombo, via Vespucci, via Puccini, viale Gramsci (galleria A e galleria B), via Mascagni. Una volta pronta, la mappatura (a partire dalla verifica dei requisiti) sarà trasmessa alla polizia municipale che procederà con controlli a campione delle attività segnalate, intervenendo poi con i provvedimenti sanzionatori e interdittivi previsti per legge.

Piazza delle Vettovaglie. La ricognizione avviata nei mesi scorsi sta per concludersi. Era stata lanciata con l’obiettivo di valutare e ’pesare’ le evidenti anomalie in atto. Ovvero la presenza nella piazza e nei dintorni di attività che ’sulla carta’ risultano artigianali (per le quali non è possibile nè la somministrazione nè è consentita la concessione del suolo pubblico, che tornerà comunque a pagamento nei prossimi mesi) e attività realmente commerciali. I primi risultati in questo senso sono in previsti per la fine di ottobre.

Francesca Bianchi