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Pisa, Conti sulla moschea: "Un confronto con i musulmani per trovare un'altra area"

Il sindaco: "La variante urbanistica che consente la completa riqualificazione dello stadio va avanti"

Il sindaco di Pisa, Michele Conti

Pisa, 4 maggio 2020 - «Dopo la sentenza del Tar ci sono a due scenari: eseguire la sentenza, abdicando al potere regolatorio dell'ente, e far costruire la moschea in quell'area oppure aprire un confronto con la comunità musulmana per trovare una localizzazione diversa che non confligga con il Regolamento urbanistico». Lo ha detto il sindaco di Pisa, Michele Conti, facendo il punto dell'iter amministrativo dopo la sentenza del Tar della Toscana che ha accolto i ricorsi della comunità islamica contro il diniego del permesso a costruire.

«Tuttavia - ha aggiunto Conti - la variante urbanistica che consente la completa riqualificazione dello stadio va avanti e diverrà efficace in tutte le sue parti tranne quella annullata dal Tar che riguarda la moschea. Non lo dico io ma i tecnici che hanno studiato le carte e i legali che, dopo una meditata e ponderata lettura della sentenza, si sono espressi in tal senso». La 'partita' della costruzione di una nuova moschea a Pisa, progetto sempre contrastato dalla Lega che oggi governa la città, era legata a quella della riqualificazione dell'attuale stadio e inserita in un'unica variante urbanistica. Ora la vicenda-moschea sarà enucleata al resto della variante recentemente adottata e che nelle prossime settimane con la pubblicazione sul bollettino regionale diventerà efficace.

«La sentenza - ha concluso Conti - ci riporta al 2017 e per realizzare la moschea serve un progetto che non contrasti con le normative in vigore da quell'anno e decise dalla precedente amministrazione di centrosinistra. È dunque necessario l'esito di un'istruttoria tecnica che renda l'intervento conforme al Regolamento urbanistico, oppure spiegare che l'area in questione non è idonea alla costruzione di un edificio di culto e che pertanto il Comune consentirà la realizzazione della moschea in un'altra area, da individuarsi d'intesa con la comunità islamica».