Spiagge di ghiaia, Confcommercio chiede interventi immediati per salvare l'estate

Luca Ravagni, presidente di Conflitorale Confcommercio, spiega: “Ogni mareggiata corrisponde a danni e spese per commercianti, residente e Amministrazione. Non possiamo più aspettare”

Luca Ravagni, presidente Conflitorale Confcommercio

Luca Ravagni, presidente Conflitorale Confcommercio

Pisa, 9 febbraio 2021 – Si alza il vento, il mare si ingrossa e gli occhi di tutti, dalle parti di Marina di Pisa, vanno alle spiagge di ghiaia: i sassi si tramutano in proiettili che vengono scagliati a grande velocità sulla strada e sui palazzi prospicienti il lungomare. “Ad ogni mareggiata la stessa, triste storia: lungomare invaso dalle ghiaie e negozi e abitazioni che si trovano a fare i conti con danni e disagi. Non è più tempo di stare a guardare, bisogna intervenire subito”: il presidente di ConfLitorale Confcommercio Provincia di Pisa Luca Ravagni è indignato e amareggiato dopo l'ennesima invasione di sassi sul lungomare di Marina di Pisa dovuta al maltempo e chiede un intervento immediato per mettere in sicurezza la zona. “Aspettiamo da tempo un intervento risolutivo da parte della Regione per mettere fine una volta per tutte a questa minaccia incombente per le attività di Marina. Ed è altrettanto fondamentale che le operazioni di spianamento delle spiagge di ghiaia vengano fatte prima dell'inizio della stagione estiva. Non è ammissibile che a giugno e luglio turisti e visitatori debbano vedere ruspe e cantieri a due passi dal mare. Il Comune deve accelerare e programmare i lavori in modo che le spiagge di Marina siano già attrezzate e fruibili dall'inizio di maggio. È prima di tutto una questione di sicurezza, e in gioco ci sono il decoro e la fruibilità turistica del litorale” dice Ravagni. “Consideriamo inaccettabile che ad ogni semplice mareggiata il paesaggio di Marina sia deturpato e invaso dai sassi” afferma la presidente di Confcommercio Marina di Pisa Barbara Benvenuti. “L'intervento che deve garantire la salvaguardia del litorale non è più rimandabile, e allo stesso tempo lo spianamento deve essere anticipato rispetto agli anni passati. Non c'è più tempo da perdere se vogliamo salvare l'estate. Imprese e attività hanno già sofferto a lungo la chiusura imposta in questi mesi e le restrizioni delle zone gialla, arancione e rossa, e almeno nella stagione estiva devono lavorare nelle migliori condizioni possibili. Un lungomare con i cantieri tra le spiagge di ghiaia sarebbe un colpo durissimo per gli imprenditori e una brutta immagine per il litorale pisano che deve essere invece valorizzato e riqualificato”. A.M.