C’è chi a Riglione prova a spillare soldi alla gente chiedendo offerte per sostenere la piccola Jo, la bambina di Tirrenia affetta da emimelia bilaterale tibiale che da anni fa indietro con gli Stati Uniti per assicurarsi le migliori terapie al mondo. La richiesta di denaro in realtà è una truffa e a denunciarlo è direttamente la mamma di Jo, Irene Ceneri, attraverso la pagina Facebook dell’associazione I sogni di Jo, costituita proprio per alimentare la raccolta fondi che va avanti da anni. "Sono venuta a conoscenza - scrive la mamma di Jo sui social - di una persona che vaga per Riglione chiedendo soldi per la bambina. Non esiste alcuna autorizzazione in merito e se volete sostenerci acquistando con la modalità dell’offerta minima qualche gadget, potete farlo attualmente soltanto, per quanto riguarda la zona di Riglione, rivolgendosi a Speedypizza e chiedendo della titolare Giusy". Tutto il resto è noia, anzi furto.
CronacaSoldi per Jo. La mamma:: "E’ una truffa"