Si finge volontario dell’Assistenza e deruba due pensionati a Nodica

Il presidente della Pa Pisa Alessandro Betti: "Doppio furto, a noi e a queste persone. Un danno per tutti"

Si finge volontario dell’Assistenza  e deruba due pensionati a Nodica
Si finge volontario dell’Assistenza e deruba due pensionati a Nodica

Ben vestito, non più giovanissimo, si è finto un volontario della Pubblica assistenza per derubare due anziani. Lo racconta proprio il presidente della Pa di Pisa sulla sua pagina facebook. Alessandro Betti in un post spiega: Succede a Nodica. "E’ di ieri (venerdì per chi legge, nrd) una notizia preoccupante, sconfortante. Nel comune di Vecchiano una persona ben vestita si è presentata a casa di due pensionati a nome della Pubblica Assistenza s.r. Pisa". E aggiunge: "Esibendo una parlantina scaltra, si è fatto aprire casa e poi, millantando una qualche richiesta di un contributo con motivazioni varie, è riuscito a prendere fraudolentemente di mano dei pensionati un paio di banconote ed a fuggire via". Risultato. "Un furto. Ma soprattutto almeno due danni rilevanti ai pensionati che si sono sentiti non all’altezza, incapaci di difendersi, alla Associazione perché, inevitabilmente, fatti di questo genere instillano nella comunità sentimenti di paura e chiusura".

Un danno. "Proprio il contrario di quanto anche in questi tempi c’è bisogno, bisogno di esserci per gli altri, soprattutto se in situazioni di bisogno".

L’esposto. "I nostri rappresentanti unitamente a familiari dei pensionati vittime di questo gesto immorale, provvederanno con la formale denuncia dell’episodio ai carabinieri perché questi fatti devono essere sanzionati".

La riflessione. "Quanto accaduto ci sollecita a chiedere a tutti di non arretrare; in queste situazioni la vicinanza, il controllo sociale possono fare la differenza, a tutela delle persone, di tutti noi". E ancora, le regole: "Vogliamo ricordare, in queste settimane di rinnovo del tesseramento 2023 alla Pubblica Assistenza s.r. Pisa, che i nostri volontari che vengono a trovare i soci a casa loro, portano le tessere già intestate, di solito sono sempre le stesse persone conosciute, comunque vengono in divisa della Associazione e sono pronti e disponibili e non chiedono altro oltre il rinnovo della quota tessera cioè 15 euro a socio ordinario". Ma l’invito è chiaro: "Se però qualcuno avesse dubbi o perplessità ci chiami; in via Bargagna ed in tutte le nostre sedi territoriali di riferimento (Migliarino, Arena Metato, Pontasserchio, Gello, S.Giuliano, Asciano, Campo, Riglione) ci sono volontari disponibili ad aiutare, a fare chiarezza".

Il coordinatore di Riglione Giovanni Macelloni, aggiunge: "Tutti gli anni nel periodo del rinnovamento tessere si ripetono queste cose, come ha detto il presidente nel dubbio chiamateci, vi daremo tutte le informazioni del caso". "Non rientra nei nostri modi di agire – aggiunge Betti – Non andiamo nelle case a chiedere denaro così".

A. C.