
La denuncia arriva dalla Cgil per voce di Catia Santochi segretaria generale della Filcams-Cgil
PISA
"Settantadue lavoratori sono senza stipendio da agosto a causa di un debito da dieci milioni di euro verso l’Agenzia delle entrate, da parte dell’azienda Asap". A denunciarlo, è la Cgil per voce di Catia Santochi segretaria generale della Filcams-Cgil. Continua Santochi: "Sono questi dieci milioni di euro che mancano nelle casse dell’Agenzia a far sì che lo stesso ente tributario ha deciso il blocco dei conti e della liquidità della Asap. E pensare che c’era un iniziale accordo che non è andato in porto lasciando in gravissime difficoltà economiche settanta lavoratori solo nel territorio pisano". Oltre al danno economico, la ricaduta è grave anche sul piano sociale perché Asap è un’azienda multilocalizzata che lavora, prevalentemente, in regime di appalto, nei territori di Pisa, Livorno e Firenze.
A Pisa sono impiegati più di 70 lavoratrici e lavoratori nelle opere di facchinaggio, portierato, pulizia e mensa di fatto senza uno stipendio da agosto. Santochi precisa: "Queste persone svolgono le proprie mansioni di facchinaggio per clienti quali l’Opera primaziale, la Camera di commercio, il Teatro Verdi mentre sono tantissimi i clienti che usano il personale di Asap per le pulizie come ad esempio il Polo tecnologico di Navacchio perché la ditta è specializzata in micro appalti".
In difficoltà dunque, sono anche i clienti di Asap e cioè ben oltre cento aziende committenti. "Si sta parlando di lavoratori che percepiscono in media 800 euro al mese e lavorano per 105 cantieri diversi" dice Santochi. La Filcams è intervenuta subito dopo le prime segnalazioni da parte di lavoratrici e lavoratori spingendo Asap a prendere una posizione chiara in questo non facile momento.
Carlo Venturini