
di Gabriele Masiero
PISA
Da una settimana l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa ha ricevuto una nuova delega dal sindaco, Michele Conti, quella ai grandi interventi di edilizia residenziale pubblica: dovrà essere lui, infatti, a sbloccare l’impasse del grande cantiere di Sant’Ermete, una patata bollente che da mesi grava sull’amministrazione comunale e ha già sollevato feroci polemiche politiche.
Come intende sbloccare quel cantiere? E di chi sono le colpe dei ritardi?
"La delega ha un mandato molto ampio e riguarda tutte le grandi realizzazioni di Apes presenti e future (Sant’Ermete, I passi, Via Pietrasantina, Binario 14, Pinqua). In questa prima settimana mi sono concentrato sui 33 alloggi di Sant’Ermete non ancora conclusi. Voglio che i lavori ripartano il prima possibile, pertanto ho studiato per ore le carte di questi anni. Apes dovrà fare un conteggio definitivo dei soldi necessari per terminare l’opera per poi capire immediatamente chi deve provvedere al finanziamento per coprire tale fabbisogno. Sono però evidenti le responsabilità politiche della Regione e della giunta Filippeschi, che spero saranno sviscerate nella commissione di controllo e garanzia, dove sono pronto ad andare a essere ascoltato fin da domani e sarei felice che facesse altrettanto l’ex assessore Zambito che conosce molto bene gli avvenimenti che hanno causato questa bruttissima situazione".
Intanto, dal Pnrr sono arrivati quasi 5 milioni di euro per la ricostruzione della scuola media di Marina di Pisa. Come sarà?
"La ‘Niccolò Pisano’ oltre a un’intrinseca vetustà legata all’epoca di costruzione e una serie di trasformazioni subite nel tempo non coerenti con i risultati attesi, manifesta molte criticità: energetiche, di vulnerabilità sismica e impiantistiche. Nella sua ricostruzione saranno curati aspetti inerenti la manutenzione futura. La nuova scuola prevede un numero massimo di 225 alunni ospitabili in 9 classi e sarà realizzata con soluzioni green per renderla meno energivora e implementare la produzione di energia da fonti rinnovabili".
Quali novità dobbiamo attenderci nei lavori pubblici per l’ultimo anno di mandato?
"Continueremo a investire come abbiamo sempre fatto (nonostante il Covid) nelle manutenzioni: asfaltature, marciapiedi, nuove fognature a San Giusto, parco tra Via Bixio e Via Battisti, Parco Europa a Cisanello, la riqualificazione di tutta la zona Stazione, i lavori al Giardino Scotto, la fine del restauro di Palazzo Pretorio e la nuova piazza Viviani a Marina, con nuovi marciapiedi su tutto il litorale, verde pubblico e manutenzioni scolastiche. Ma anche sui grandi progetti, ovvero sulla progettazione esecutiva della nuova piscina comunale e sull’avanzamento della progettazione esecutiva per riqualificare le periferie (i 62 milioni di euro del Pinqua)". Infine, la navigabilità dell’Arno: a che punto siamo?
"Terminata la fase dei rilievi tridimensionali dei 18 Km di fondali, stiamo già progettando gli scavi che renderanno il fiume navigabile e presto affideremo l’incarico per progettare il nuovo scalo alla Cittadella".