ILARIA VALLERINI
Cronaca

San Marco terra di confine in cerca di riscatto

Le attività chiudono e le famiglie se ne vanno. Il grido di dolore dei residenti: "Ostaggi del degrado, ora occorrono investimenti"

di Ilaria Vallerini

Incastonato tra la via Emilia e la stazione centrale di Pisa, c’è un quartiere storico della città: San Marco. Via Cattaneo è l’arteria centrale, un tempo importante tratto commerciale. Con il passare degli anni questa strada è mutata e, con essa, anche i residenti e i commercianti. Le generazioni si sono susseguite, i genitori hanno lasciato in eredità la bottega di famiglia ai figli e quest’ultimi a loro volta hanno consegnato le chiavi ai propri figli. Ma molti oggi hanno venduto. La vecchia foto incorniciata nella tabaccheria Cantini risale agli anni ’60 "Tempi diversi", commenta il titolare Onorio Cantini.

"Io sono cresciuto qui, in questa via. Ho visto generazioni darsi il cambio, ho vissuto ogni trasformazione. Oggi– prosegue Cantini – viviamo in un quartiere di confine che lotta contro l’abbandono e il degrado. Da anni stiamo vivendo il fenomeno dello spopolamento: sia i vecchi commercianti che le famiglie stanno gradualmente lasciando questa zona. Le attività storiche rimaste si contano sulle dita di una mano. In un certo senso siamo gli ultimi baluardi rimasti in piedi, in un quadro di abbandono e decadenza".

"Il quartiere soprattutto quando cala la sera cambia faccia – spiega Sandro Sassetti, titolare della rinomata pasticceria Lando –. Insieme al Comitato di quartiere, di cui faccio parte, abbiamo fatto diverse segnalazioni di episodi di spaccio di stupefacenti, di prostituzione e risse. Vedo tanti giovani che tentano di investire a San Marco inaugurando nuove attività, ma dopo poco chiudono per disperazione. Anche noi nel tempo ci siamo dovuti adattare alla situazione, adesso ci sono sempre due uomini all’interno del locale e non lasciamo mai le commesse da sole. Da tempo stiamo notando anche la graduale scomparsa degli studenti che cercano porti più sicuri, ma grazie al lavoro fatto dal gruppo di vicinato qualcosa si sta smuovendo. Solamente unendo le forze potremo salvare la nostra amata via Cattaneo".

Ogni notte, la scalinata della Parrocchia di San Marco alle Cappelle si trasforma in un orinatoio pubblico e ciò crea grossi disagi a chi ci abita vicino, ma anche a chi ci lavora: "Tutte le mattine pulisco con la varichina perché l’odore acre entra nel mio negozio – racconta Silvia Niccolini, figlia dei titolari dell’omonima Ottica posta al lato della chiesa –. La scalinata ormai è un luogo di bivacco e la mattina spesso la ritroviamo cosparsa di vetri". Lo splendore di un tempo è solo nei ricordi di chi lo ha vissuto. "Viviamo delle scene poco piacevoli – racconta Giacomo Colombani, figlio dei proprietari della farmacia San Marco – e abbiamo anche subito dei furti. Vogliamo un cambiamento che potrebbe partire dalla reintroduzione del doppio senso di marcia e la creazione di nuovi stalli per parcheggiare in modo da invogliare i clienti a tornare e per garantire un maggior passaggio disincentivando il degrado e la delinquenza".

"Abbiamo stilato una lista di richieste per riqualificare San Marco, che è stata presentata lo scorso 7 luglio al Tavolo di osservazione sulla sicurezza urbana – afferma il portavoce del Comitato di quartiere Nico Palla –. La nostra speranza è di creare le condizioni per una convivenza basata sul rispetto reciproco".