San Giuliano e il rischio idrogeologico: accordo con l’agenzia spaziale

Il Comune di San Giuliano aderisce a Iride, un sistema satellitare che fornirà servizi di supporto alle pubbliche amministrazioni per monitorare territorio, contrastare cambiamento climatico e gestire rischio idrogeologico. Finanziato da 60mila euro, permetterà di sviluppare modelli resilienti e sostenibili di sviluppo del territorio.

San Giuliano e il rischio idrogeologico: accordo con l’agenzia spaziale
San Giuliano e il rischio idrogeologico: accordo con l’agenzia spaziale

Il Comune di San Giuliano aderisce un’innovativa piattaforma satellitare che garantirà servizi di supporto alle pubbliche amministrazioni coinvolte per governare meglio il territorio e contrastare il cambiamento climatico, monitorare le infrastrutture critiche, le condizioni meteorologiche, il dissesto idrogeologico, la qualità dell’aria, gli incendi e le coste, trasformando l’osservazione della Terra in un patrimonio di informazioni ed analisi.

Iride è un sistema satellitare che sarà operativo entro giugno 2026, coordinato dall’Esa-Agenzia spaziale europea, con la partecipazione dell’Asi-Agenzia spaziale italiana. Il monitoraggio del territorio avverrà attraverso l’attivazione di un “portafoglio di 5 servizi pre-operativi” che permetterà di avere mappe ed informazioni riguardanti: monitoraggio degli elementi vegetazionali minori, come filari di alberi, siepi, fasce boscate e similari; progettazione degli spazi urbani, con il monitoraggio dell’impermeabilizzazione del suolo e delle aree urbane; monitoraggio incrociato dei punti caldi interessati da movimenti del terreno e cambio della copertura di suolo; monitoraggio del l’indice di stress idrico del verde; monitoraggio degli effetti delle isole di calore negli spazi urbani. "In merito al progetto - spiega l’assessore comunale all’Informatizzazione Gabriele Meucci – abbiamo anche ottenuto il finanziamento da 60mila euro per un assegno di ricerca per il progetto Grimurs riguardante la gestione del rischio idrogeologico". "Lo scopo – conclude il sindaco Sergio Di Maio – è quello di attuare una metodologia per il monitoraggio delle trasformazioni territoriali al fine di sviluppare strumenti di analisi e categorie di interpretazione che possano aiutare l’amministrazione nell’implementazione di modelli resilienti e sostenibili di sviluppo del territorio comunale, sia in ambito urbano che delle grandi aree più agricole".