Samuele Cannas ha ricevuto il massimo riconoscimento della regione Toscana
Pisa, 6 maggio 2022 - Ha inanellato sei lauree nei suoi primi 25 anni di vita ma conserva l’entusiasmo spiazzante deile matricole. "Mi diverto, non sento la fatica e non vedo l’ora di iniziare la mia nuova avventura a Filadelfia". Samuele Cannas – talento cresciuto negli atenei pisani, cagliaritano d’origine – adesso può aggiungere al proprio curriculm anche il Gonfalone d’argento del Consiglio regionale della Toscana. Ultimo ricoscimento prima di partire per gli Usa. Le valigie sono già pronte: tra due settimane raggiungerà l’equipe del dottor Charles Vollmer che negli ultimi 25 anni - più o meno da quando Samuele è venuto alla luce - ha accolto solo tre italiani. Un altro primato. "Mi occuperò di quello che ho sempre sognato e per cui ho studiato: intelligenza artificiale e machine learning per la diagnosi precoce delle patologie del pancreas".
L’elenco fa impallidire qualunque studente, anche i più meritevoli. Nell’ordine: laurea in Medicina e Chirurgia, Biotecnologie e Ingegneria Biomedica, magistrale in Biotecnologie. La prima è stata la laurea in pianoforte al conservatorio, l’ultima (nel 2021) la licenza magistrale del Sant’Anna. "In questo ultimo periodo pisano ho seguito tanti progetti, in particolare con il professor Ugo Boggi, da sempre mio mentore. La mia partenza per gli Usa è stata resa possibile grazie al Global Grant che i Rotary Club Pisa-Galilei, Rotary Club Pisa-Pacinotti, il Rotary Club Pontedera e il Rotary Club of Philadelphia hanno voluto assegnarmi.Sono felicissimo, quasi incredulo. Quando ho iniziato l’università credevo di prendere la mia laurea in medicina... e fine. Ed invece mi sono accorto che non bastava, sono andato avanti. Evidentemente ha funzionato".
E poi c’è la musica, altra grande passione di Samuele Cannas: "Il mio problema adesso? Che a Filadelfia non avrò il piano in appartamento. Ma troveremo una soluzione anche per questo". Intanto Samuele si gode il Gonfalone d’argento: "E’ stata una giornata emozionante, di fronte a mio padre, mia zia, tanti amici. Il giusto coronamento della mia permanenza in Toscana. Ma non è un addio, è solo uun arrivederci. Ci rivedremo presto".