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Saint Gobain sopra i 110 milioni "2021 instabile per la pandemia"

Pisa si conferma sede strategica per il colosso del vetro. . L’analisi del ceo di Saint Gobain . Italia, Gaetano Terrasini

di Gabriele Masiero

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Quasi 116 milioni di euro di fatturato e un significativo contenimento delle perdite. I numeri 2019 diffusi dal portale "Report aziende" sorridono a Saint Gobain Glass Italia.

Lo stabilimento pisano si conferma tra i pezzi da novanta dell’economia cittadina. Analizzando i dati disponibili e relativi agli ultimi tre esercizi di bilancio (gli anni 2017, 2018 e 2019) Saint Gobain conferma sostanzialmente i livelli di fatturato (116,29 milioni di euro nel 2017, 114,02 nell’anno successivo e 115,97 nel 2019) ma riesce a ridurre significativamente le perdite: nel primo dei tre anni presi in esame il bilancio si era chiuso con un rosso di più di 3,5 milioni, diventati più di 4 l’anno seguente prima del forte recupero del 2019 quando le perdite si sono attestate a poco più di 1,5 milioni di euro. Ma sono numeri pre Covid e ora la parola d’ordine, anche alla Saint Gobain, è resilienza per far passare la tempesta e riprendere a correre quando il virus sarà definitivamente sconfitto.

La Nazione, in un colloquio con Gaetano Terrasini, ceo di Saint Gobain Italia e dunque competente anche sullo stabilimento di Porta a Mare prova a delineare gli scenari futuri.

Il 2019 è stato un anno tutto sommato positivo, ma il 2020 con gli effetti della pandemia come è stato?

"Il primo semestre dell’anno è stato senza precedenti, e ha colto tutti di sorpresa. Naturalmente anche noi siamo stati colpiti dalla crisi che la pandemia ha scatenato e questo ha avuto importanti ripercussioni. Il secondo semestre è andato meglio del previsto e c’è stato un parziale recupero. Più in generale possiamo dire che per Saint-Gobain in Italia è stato un anno globalmente positivo".

Qual è il settore che ha risentito maggiormente della crisi?

"Il settore che ha sofferto di più è stato quello del vetro, che nonostante il buon secondo semestre non ha recuperato il gap del primo semestre".

Quali sono le aspettative e gli obiettivi per il 2021?

"Per l’anno appena iniziato c’è tuttora molta incertezza legata alla situazione pandemica e alla situazione economica generale del Paese, ancora troppo instabile per poter fare delle previsioni anche solo di breve periodo".