Ritorna l’Opera a Palazzo

La rassegna giunta alla VII edizione. Quattro spettacoli in scena nel cortile di Palazzo Blu da sabato 27

Ritorna l’Opera a Palazzo

Ritorna l’Opera a Palazzo

Gran ritorno per Opera a Palazzo, rassegna giunta alla sua VII edizione. Con la direzione artistica del M° Andrea Gottfried, è organizzata da Officina dei Transiti in sinergia con l’associazione culturale Chi Vuol Esser Lieto Sia..., il contributo di Fondazione Pisa e la collaborazione di Palazzo Blu. Quattro spettacoli, tutti alle ore 21, che andranno in scena nel Cortile di Palazzo Blu, in lungarno Gambacorti, ad ingresso libero con prenotazione obbligatoria su Evenbrite. Si inizia sabato 27 con l’opera lirica "Medea" di Luigi Cherubini. Il programma proseguirà il 10 giugno con Don Pasquale, il 15 luglio con La Dirindina e il 5 agosto con i Vespri Siciliani. "Con questa nuova tappa di Opera a Palazzo – afferma il M° Andrea Gottfried - proseguiamo il nostro lavoro di divulgazione di capolavori sconosciuti al grande pubblico, obiettivo primario del percorso intrapreso dalla Compagnia Fuori Opera. Un’operazione in cui Palazzo Blu è stato partner fin dall’inizio nel suo ruolo, ormai consolidato, di incubatore culturale del territorio". Così il presidente di Fondazione Pisa Stefano Del Corso: "È dal 2017 che la Fondazione sostiene il progetto e nel tempo l’interesse da parte di appassionati, curiosi e giovani è cresciuto, mostrando una reale domanda di proposte culturali legate al mondo della lirica. Con piacere rinnoviamo il sostegno all’iniziativa, nella convinzione che l’intento divulgativo che Opera a Palazzo si propone di raggiungere, sia un obiettivo importante". "La caratteristica di Opera a Palazzo – aggiunge il presidente di Palazzo Blu Cosimo Bracci Torsi - è di essere una rassegna che propone al pubblico opere liriche, anche meno popolari ma non per questo meno belle, in modo da diffonderne la conoscenza. Il programma dell’edizione in partenza è, come sempre, interessante e di richiamo". Nell’allestimento di "Medea" che andrà in scena sabato il mito resta intatto grazie alla scelta di rappresentare la vicenda nelle unità aristoteliche di tempo luogo e spazio, si mette in luce il personaggio che ricalca le orme del mito, grazie anche a precise incursioni del testo di Euripide recitato da due attori. Questi i personaggi e interpreti: Creonte, Ernesto Morillo; Giasone, Maurizio de Valerio; Medea, Serena Pulpito; Neris, Mirea Mollica Marchetti; Servo, Fabio Midolo; Pedagogo, Diego Paul Gualtieri. Pianoforte e direzione musicale di Andrea Gottfried, allestimento a cura di Fabio Midolo.