ANTONIA CASINI
Cronaca

Nuova rissa alla Stazione, la denuncia: “Un caos senza zona rossa, tornano spaccio e degrado”

Alberto Bozzi, vicepresidente del comitato: “La situazione è disastrosa. Anche i soccorritori hanno paura quando intervengono in questo quartiere”

Un fermo immagine del video che Alberto Bozzi, vicepresidente del comitato della Stazione, ha girato e diffuso sui social

Un fermo immagine del video che Alberto Bozzi, vicepresidente del comitato della Stazione, ha girato e diffuso sui social

Pisa, 24 giugno 2025 – Una nuova lite sfociata in pedate e spintoni fra quattro uomini alla Stazione. Ma non è solo il “momento” a preoccupare i residenti. “Il problema è che “risiamo pieni di pusher”, sintetizza Alberto Bozzi, vicepresidente del comitato di quartiere. “Invito chi pensa che la “zona rossa” qui non servisse a niente a fare un ‘bel’ giro per il quartiere, soprattutto dalle 18 in poi, e osservare la situazione”, spiega sul suo profilo social. Al telefono, poi, aggiunge: “Tutto è partito nella piazza davanti, poi i quattro si sono avvicinati alla stazione e là sono intervenute le forze dell’ordine a presidio”. I momenti peggiori? “Dalle 18 in poi e nel fine settimana”. Bozzi torna a parlare della zona rossa, il rafforzamento dei controlli, adottato su direttiva del ministro dell’interno e su richiesta del sindaco Michele Conti, in vigore qui dal 27 gennaio al 27 marzo, che aveva portato a 30 provvedimenti di allontanamento e alla denuncia di tre persone sorprese nell’area in violazione delle disposizioni. “Non c’è paragone rispetto a quando era in vigore. Dieci giorni fa sono arrivate due ambulanze della Misericordia per un malore in un palazzo. Durante il soccorso, gli spacciatori si picchiavano e pure i sanitari  erano preoccupati e avevano paura degli sviluppi. Il problema sicurezza non è solo nella piazza, ma anche sotto i portici. Per non parlare dell’abusivismo. In via Vespucci e in via Colombo, i gradini dei fondi inutilizzati sono trasformati in espositori”. Solo pochi giorni fa il comitato era intervenuto nel dibattito sul suolo pubblico: “Per chi vive quotidianamente la Stazione, la legalità non è un’opzione: è il presupposto per la sicurezza, la convivenza e la fiducia nel futuro. Nel quartiere Stazione si convive ogni giorno con ben altri disagi: spaccio alla luce del sole, vendite abusive che si trasformano in vere e proprie attività incontrollate, sporcizia e degrado urbano diffuso”.