
Maddalena Patrizia Cappelletto, l’assessore all’istruzione Riccardo Buscemi, la. preside del. «Russoli» Gaetana Zobel,. Giovanni Gravina e Carla Piccione
Infrangere lo specchio si può, andando oltre i limiti dell’ immagine riflessa e ritrovando il proprio valore come persone, fuori dai canoni di una bellezza stereotipata. E’ stata inaugurata ieri mattina nei locali della Gipsoteca di arte antica, la mostra "Riflessioni oltre lo specchio", visitabile fino a questo pomeriggio alle 18,30, che vede protagonisti gli elaborati di pittura e scultura del Liceo Artistico Russoli di Pisa e Cascina, con opere interamente create da loro sul tema del rapporto con il corpo e lo specchio. La mostra è stata presentata da Maddalena Patrizia Cappelletto, presidente dell’Associazione "La vita oltre lo specchio", dall’assessore all’istruzione Riccardo Buscemi, dalla dirigente del Liceo Artistico "E. Russoli" Gaetana Zobel, insieme a Giovanni Gravina, responsabile scientifico progetti di prevenzione dell’associazione e Carla Piccione, responsabile degli operatori e delle attività del progetto.
"I disturbi del comportamento alimentare sono sempre più diffusi tra i giovani e l’età di insorgenza si sta sempre più abbassando- ha affermato Maddalena Patrizia Cappelletto- attraverso il disturbo alimentare i giovani possono esprimere, seppur in modo disfunzionale, le loro difficoltà emotive e psicologiche, il loro disagio interiore e la loro fragilità ed è importante che un contesto educativo come la scuola possa essere un luogo sicuro e sensibile a queste tematiche". L’associazione da circa 10 anni, con il sostegno di Fondazione Pisa, svolge nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio pisano progetti di prevenzione e sensibilizzazione dei disturbi alimentari e obesità sulla base di linee guida e documenti di consenso nazionale e internazionale che sono caratterizzati da una metodologia interattiva e condotti da operatori esperti. Quest’anno il progetto, dal titolo ‘Il futuro è una promessa’, si è svolto con un importante sostegno di Fondazione Pisa e ha visto il coinvolgimento delle scuole del territorio pisano in attività rivolte ai ragazzi delle scuole superiori, agli insegnanti e ai genitori. "Con questo progetto comune, che coinvolge diverse identità, si vuole trasmettere il proprio bagaglio di esperienze di genitori a chi ha problemi di disturbi alimentari all’interno della propria famiglia- ha affermato Buscemi- ci vuole una sinergia di forze, in cui tutti concorrono per arrivare ad un obiettivo, oggi i ragazzi delle scuole dimostrano di aver contribuito con la loro arte alla trasmissione di un messaggio, per poter superare le fragilità che fanno parte della vita di tutti".
Alessandra Alderigi