ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Cronaca

Rifiuti abbandonati, più sanzioni. Crescono episodi e multe in città

In totale sono state elevate 336 ammende. In campo scendono anche gli ispettori e i tutor ambientali

Rifiuti abbandonati accanto ai cassonetti (foto d’archivio)

Rifiuti abbandonati accanto ai cassonetti (foto d’archivio)

Nel corso del 2024 sono state elevate 336 sanzioni amministrative per abbandono di rifiuti da parte di utenze domestiche e non domestiche, con un importo complessivo di circa 45 mila euro. Un leggero aumento rispetto ai dati del 2023, quando le sanzioni erano state in totale 303. Parallelamente, sono stati effettuati 124 interventi di bonifica che hanno portato alla rimozione di 188 tonnellate di materiali, per un costo complessivo di 123 mila euro. A questi dati si aggiungono 16 verbali sanzionatori emessi per inottemperanza alle norme sulla tutela degli animali, come nel caso di chi non raccoglie i bisogni del proprio cane.

Questi i risultati che sono stati presentati ieri mattina a Palazzo Gambacorti dall’assessore all’ambiente del Comune di Pisa, Giulia Gambini, dalla dirigente della Direzione Ambiente, Cristina Pollegione, e dai responsabili dell’Ufficio Ambiente, Roberto Papini e Marco Redini. Le attività di controllo e sanzionamento sono state coordinate dal Comune di Pisa, che ha condotto una campagna contro comportamenti illegittimi, dannosi per l’ambiente e per la qualità della città. Il nucleo della polizia municipale ha inoltre svolto indagini in collaborazione con i carabinieri forestali per violazioni di rilevanza penale relative alla gestione dei rifiuti. Nel 2024 sono stati avviati 25 procedimenti amministrativi per situazioni di terreni incolti o in stato di mancata manutenzione, di cui quattro conclusi con una sanzione amministrativa per inottemperanza o ritardo negli interventi richiesti.

Inoltre, sono stati avviati 15 procedimenti finalizzati alla rimozione di rifiuti su aree private attraverso la convocazione dei proprietari per un contraddittorio. Tramite il gestore Geofor, sono stati eseguiti i 124 interventi sopra citati, che hanno permesso la rimozione di 188 tonnellate di materiali. "Il danno ambientale che questo tipo di abbandoni produce – ha spiegato Roberto Papini – rappresenta un problema serio, oltre a comportare costi elevati per la comunità". Nel 2023 gli interventi erano stati 94, con un costo complessivo più elevato di 137 mila euro.

Mentre le sanzioni - hanno spiegato i tecnici – sono state distribuite su tutto il territorio, senza particolari distinzioni, anche se in ogni quartiere è stata individuata un’area critica attenzionata maggiormente per la presenza di rifiuti abbandonati. Accanto all’attività repressiva, l’amministrazione ha avviato percorsi di informazione e formazione. "Un ulteriore passo avanti – ha dichiarato Cristina Pollegione – è stato fatto con l’introduzione degli ispettori ambientali e dei tutor ambientali". Queste nuove figure, ancora in fase di sviluppo, opereranno su base volontaria, coinvolgendo operatori Geofor, guardie ambientali e associazioni del terzo settore. Il loro ruolo sarà di supporto educativo e di prevenzione". "Non possiamo però non evidenziare - ha infine concluso l’assessore all’ambiente Gambini -, che la nostra città ha bisogno della collaborazione di tutti. Le azioni di controllo, presidio e sanzionamento non sono da sole sufficienti se non supportate dalla partecipazione attiva di ciascun cittadino in modo consapevole e responsabile. Solo insieme possiamo garantire una Pisa più pulita e più rispettosa dell’ambiente e l’auspicio è infatti quello di promuovere comportamenti virtuosi e civili, arrivando ad una diminuzione degli illeciti ambientali e quindi anche del dato delle sanzioni".