Ricordando. Giovanni

Giovanni Carena è ricordato come una persona gentile, sempre disponibile ed entusiasta. Dopo il diploma, ha scoperto le tradizioni storiche pisane e ha ricoperto un ruolo di consigliere di Magistratura. Il suo desiderio era quello di fare il Capo Schiera nel Gioco del Ponte. Ora è su una nuvola insieme con tutti i pisani.

Il ricordo dell’amico Giovanni Carena inizia in occasione del Gioco del Ponte, edizione 1983 Quando scrissi il primo articolo del Giornale di Tramontana, Magistratura di Santa Maria, che iniziava con queste parole il valore di una scoperta da tempo sentivo parlare delle tradizioni pisane e pur avendo avuto mio padre che da giovane aveva combattuto nella squadra di San Michele sia nel Gioco del Ponte che nelle regate di San Ranieri ero rimasto un po’ scettico su questo tipo di manifestazioni . il mio primo lavoro dopo il diploma si svolse in un negozio di via Santa Maria subito mi accorsi che in quelle strade si viveva uno spirito particolare e così volli capire meglio cosa spingeva tanta gente ad appassionarsi alle tradizioni. Insieme ad alcuni amici ci siamo ritrovati e, con l’aiuto di vecchi abitanti di via Santa Maria, siamo entrati nel favoloso mondo delle tradizioni storiche pisane. Uno di questi amici era Giovanni Carena. Giovanni era una persona gentile, sempre disponibile ed entusiasta. Quando ebbi l’onore di diventare Magistrato nel 1991, Giovanni, come era suo desiderio, rimase consigliere di Magistratura con un compito estremamente difficile, quello di girare nel quartiere per raccogliere contributi, diventando di una abilità senza pari in questo suo ruolo. Mi ricordo che nel momento magico della Magistratura 9295, con una squadra tra le prime del Gioco, riusciva a fare diversi milioni. Il lavoro svolto da Giovanni si può sintetizzare con due parole: passione ed amore per i colori biancocelesti, il quartiere dove è nato Aveva solo una richiesta il giorno del Gioco: di fare il Capo Schiera, cioè il primo combattente che sfila nei lungarni della sua amata Pisa. Adesso, sfruttando una frase di Sergio Carlesi, Giovanni è su una nuvola insieme con tutti i pisani che guardano la nostra città con il rammarico di essere stati pisani una sola volta.

Massimo Del Grande

Michele Barbieri