di Francesco Paletti
Il 75% di "Magico Pisa", la società fondata da Ricci e Corrado e fino ieri proprietaria di tutte le quote del club nerazzurro, passa nelle mani di Alexander Knaster. L’essenza dell’accordo sottoscritto ieri sera a Milano è soprattutto questo: il finanziere anglo-americano, infatti, ha staccato un assegno d’importo compreso fra i gli 11 e i 12 milioni di euro per rilevare sia il 68,5% delle quote di Viris Spa, società di proprietà di Enzo Ricci, che il 6,25% di Cecino srl (di Mirko Paletti). Importante, però, anche il corollario dell’intesa raggiunta: "Magico Pisa", infatti, ha ceduto anche il rimanente 25% a "Magico", società di proprietà della famiglia Corrado. Complicato? Neppure troppo. In estrema, sintesi, infatti le conseguenze dell’intesa sottoscritta ieri sono due. Punto primo: la maggioranza del Pisa diventa proprietà di Knaster (al 75%), mentre la famiglia Corrado (con Magico) resta come socio di minoranza al 25%.
Diversamente da quanto ipotizzato fino a qualche giorno fa, invece e, invece, Enzo Ricci, il socio forte di Giuseppe Corrado, l’uomo insieme al quale quattro anni fa ha salvato il Pisa dal baratro: "Si chiude un’avventura emozionante, bella e coinvolgente – ha detto nel comunicato ufficiale reso noto dopo il closing - ; e si chiude nel migliore dei modi, nel bel mezzo di un percorso virtuoso capace di attrarre un personaggio di alto profilo internazionale. Grazie alle qualità e alle capacità di tutte le persone che mi hanno accompagnato in questa esperienza, siamo riusciti a portare il Pisa Sporting Club dalle macerie economiche e sportive che ci hanno accolto nel nostro primo giorno sotto la Torre, fino alle prospettive e alle ambizioni che accompagnano questo giorno così importante, passando attraverso giornate indimenticabili come quella di Trieste e molte soddisfazioni umane e professionali. Il mio grazie è rivolto poi ai tifosi, alla squadra, allo staff e a tutte le persone che hanno lavorato e collaborato con noi. Lascio il Club in ottime mani, ne sarò sempre tifoso e spero di poter gioire ancora per nuovi e sempre più importanti traguardi". Saluta anche l’altro ormai ex socio di minoranza Mirko Paletti: "Il lavoro di questi anni – ha detto – svolto con la città di Pisa, con i tifosi e in particolare con i miei compagni di viaggio mi ha fatto capire il vero significato della parola "squadra. Sicuro che tali valori risiedano anche nel nuovo azionista, lascio con un pizzico di tristezza nel cuore che resterà a vita nerazzurro". Almeno formalmente scompare anche "Magico Pisa", la società costituita quattro anni fa da Corrado e Ricci per rilevare il club nerazzurro da Petroni e da un fallimento che sembrava ineluttabile e che ha accompagnato tutto il percorso di risanamento e rinascita della società sotto il profilo gestionale e sportivo. Si chiude un’epoca e se ne apre un’altra: la forza economica di Knaster è la novità, la capacità manageriale dei Corrado la continuità.