Revoca del comandante Migliorini: "Si smetta con il gioco delle parti"

Auletta (Diritti in Comune) all’attacco dell’onorevole Ziello e del sindaco Conti: "Vorremmo sapere se questa amministrazione intende prendere provvedimenti e se l’ex numero uno del Nosu farà ricorso".

Revoca del comandante Migliorini: "Si smetta con il gioco delle parti"

Revoca del comandante Migliorini: "Si smetta con il gioco delle parti"

"Il sindaco smetta di giocare a nascondino, e l’onorevole Ziello dica come un deputato possa "promuovere" la nomina amministrativa dirigenziale di Paolo Migliorini e spieghi in che termini la "sua" maggioranza di centro destra pagherà caro" l’errore di Conti". Lo dice il consigliere Francesco Auletta della lista Diritti in comune. Riavvolgiamo il nastro del caso Conti-Migliorini-Ziello. Tre date sono da ricordare: il 6 dicembre viene scelto Migliorini come comandate della Polizia Municipale. Viene preferito ad altri due candidati e cioè Tiziana Lensi e Alberto Messerini (già comandante fino a luglio). Il 7 dicembre, Auletta chiede l’accesso agli atti della manifestazione di interesse vinta da Migliorini. Il 12 dicembre, il sindaco revoca la nomina su "relazione del dirigente competente secondo cui lo stesso candidato avrebbe omesso di dichiarare informazioni necessarie all’attribuzione dell’incarico": precisa Auletta. Veniamo all’altro vertice del triangolo Migliorini-Conti-Ziello.

"Il primo ad esultare della nomina è stato l’onorevole Ziello. Lo ha fatto sui social e sui giornali. Si è vantato di aver promosso lui, Migliorini. Bene, ci spiega come può un deputato ‘promuovere’ una persona ad una carica amministrativa con tanto di procedura di assegnazione pubblica? Ce lo spiega? La difesa ad oltranza da parte dell’esponente leghista resta sempre più misteriosa e sarebbe bene si facesse chiarezza. Ci spiega onorevole anche il suo attacco frontale al centro destra che governa la città? E cioè che cosa intende quando dichiara che la revoca di Migliorini "è un errore che pagheremo"?". Auletta continua con un’altra domanda all’on. Ziello. "Il deputato leghista ha scritto che il centro destra ha vinto le elezioni non di certo per avere una visione molliccia della polizia municipale. Ergo, se ne deduce che senza Migliorini questa città sarà fuoco e fiamme. Ne siamo sicuri? Serve uno ‘sceriffo’ in città?". Veniamo all’ultimo vertice del caso, e cioè il sindaco Conti. "Secondo il sindaco è questione di uffici. Non c’è nessun caso politico. Peccato che sia stato proprio lui e la sua giunta a volere la riforma del regolamento della municipale dove il comandante non è più "il comandante" bensì un dirigente di elevata qualificazione e che va sotto la diretta dipendenza del sindaco. Quindi, politicamente tutto è stato orchestrato da Conti che ha voluto che la più grande area dirigenziale del Comune avesse a capo una persona che risponda direttamente a lui. Facendo così, si crea solo confusione perché un organismo amministrativo diventa praticamente politico ed il caso Migliorini ne è proprio l’esempio". Auletta, rivendicando garantismo sul caso, torna a chiedere però più trasparenza e dice: "Vorremmo sapere se questa amministrazione viol prendere provvedimenti su Migliorini oppure se lo stesso faccia o abbia fatto ricorso. Inoltre, ribadiamo che la struttura della municipale annovera ben 140 addetti ed è la più grande area operativa comunale, peccato però che sia tutt’ora senza un comandante che non deve essere politicizzato o sponsorizzato o promosso da alcuna compagine partitica".

Carlo Venturini