
di Saverio Bargagna
Per la quarta volta consecutiva Pisa chiude all’ultimo posto nella regata storica del "Palio delle Repubbliche Marinare". L’ultima gioia del galeone con l’aquila risale ormai al lontano 2010. Da allora tre medaglie d’argento, due bronzi e – ben sette volte – una mesta quarta posizione. Anche fra le acque veneziane l’equipaggio rossocrociato è partito bene, trovandosi a metà del percorso – quindi intorno ai mille metri – a giocarsela con le più forti. Poi sono emersi i valori e Pisa è gradualmente retrocessa fino all’ultimo gradino della graduatoria.
Una gara dal sapore un po’ amaro, anche se l’equipaggio di Pisa è particolarmente giovane. Come a dire, bisogna costruire – partendo anche dalle sconfitte – una squadra in grado di ottenere di più nei prossimi anni. E’ stato comunque un evento spettacolare per la location: un percorso di due chilometri incastonato nel bacino di San Marco con meraviglioso arrivo sul Canal Grande. "Dobbiamo ripartire dal movimento giovanile – argomenta il direttore sportivo Tommaso Antoni – altrimenti è impossibile ottenere risultati. Dobbiamo rifondare l’intero movimento remiero in città perché provvedere alla squadra facendo ‘campagna acquisti altrove’ è una soluzione tampone che porta poco lontani". "C’è dispiacere – continua Antoni –, ma sapevamo che sarebbe stata dura. Abbiamo una squadra giovane che si è allenata soltanto pochi mesi ed era impossibile fare di più". "Questi ragazzi hanno dato davvero tutto – conclude il direttore sportivo – e fino ai mille metri ho creduto davvero in un miracolo. Poi sono emersi gli alti valori delle altre città e non c’è stato più niente da fare. Se vogliamo cambiare le cose serve tempo e pazienza".
Questo l’equipaggio maschile che ha preso parte al palio: Daniele Sbrana, Simone Barandoni, Matteo Colombini, Edoardo Pagni, Lapo Nicola Vitarelli, Federico Franchini, Ferdinando Martirani, Giulio Francalacci, Yari Pantani, Emanuele Giarri mentre il timoniere era Gabriele Ciulli. Il nuovo allenatore, all’esordio, era Massimo Dovicchi, coadiuvato dai nostromi Emanuele Rinaldi e Federico Romani. La guida tecnica era affidata al direttore sportivo Tommaso Antoni.