
Le votazioni in consiglio comunale
Pisa, 18 novembre 2015 - La medaglia d'oro rimane saldamente tra le mani della dottoressa Rita Mariotti («In lista per Pisa»), cardiologa presso l'Aoup, con un reddito annuo che nel 2014 risulta persino in aumento (anche se di poco) rispetto alla precedente 'dichiarazione': 93.015 curo contro i 91mila della classifica 2013. E' lei ad occupare il gradino più alto della graduatoria che vede 'sfidarsi' i consiglieri comunali in carica a Palazzo Gambacorti. E sono ancora medici (e ancora gli stessi) anche i nomi al secondo e terzo posto: il capogruppo del «Pd» Ferdinando De Negri con un reddito pari a 71.383 (contro i 75.998 curo dell'anno passato) e Odorico Di Stefano («Riformisti») fermo ai 'suoi' 68.830 euro. Tallonato anche quest'anno da Riccardo Buscemi (un po' in flessione ma comunque il «paperone» del centro-destra), direttore di banca con 64.461, casa di proprietà e azioni varie in Toscana Aeroporti, Monte dei Paschi Siena, Cattolica Assicurazioni, Generali, Intesa San Paolo.
In netto rialzo le quotazioni del presidente del consiglio comunale Ranieri Del Torto (avvocato, Pd) che in 12 mesi sale da 26 a oltre 49mila euro (mantenendo anche le proprietà tra cui varie abitazioni al 100%, 17 terreni, un vigneto, azioni in Sat e Monte dei Paschi). Sostanzialmente stabile, invece, Vladimiro Basta (Pd) con reddito di 44.207 euro. Seguono Armando Paolicchi (Gruppo Misto, 37.348), Gianfranco Mannini (M5S, 32.644), Simonetta Ghezzani (Sel, 31.747 contro i 25mila dell'anno precedente), Sandro Gallo del Pd con reddito di 30.868 che è anche esattamente quello di Giovanni Garzella, capogruppo Fi-Pdl e dipendente Aoup. In discesa Raffaele Latrofa, ingegnere e consigliere Ncd: nel 2014 reddito appena superiore ai 15mila euro, l'anno precedente poco sotto i 23mila (rimangono comunque inalterate le proprietà immobiliari a Pisa, Vicopisano e Grosseto). Stessa sorte per Diego Petrucci, avvocato, capogruppo di Noi Adesso Pisa che da 27mila scende a 14mila euro.
Coda invariata come la vetta, anche se con qualche new entry a causa, forse, della crisi: chiudono la graduatoria Alessandra Mazziotti (Pd, insegnante, 9.168 euro), Maria Antonietta Scognamiglio (Pd, subentrata ad Andrea Ferrante ora assessore, farmacista con reddito di 8.251 euro), Veronica Fichi (Pd, 5.809), Valeria Antoni («MSS», 5.204 euro), Francesco Auletta (Una città in Comune, 5.183), Marco Ricci (Una città in Comune, 4.916), Maria Chiara De Neri (Pd, 4.120), Francesca Del Corso (Pd, 3.903)
Fascia di mezzo per tutti gli altri: Nicola Pisani (Pd, 29.630mila), Paolicchi («Sel», 29.406), Gino Logli (Fi-Pdl, 28.552), Stefano Landucci (Gruppo Misto, 28.223), Maurizio Nerini (Nap, 27.201), Ventura («In Lista per Pisa», 24.327, proprietario di una Jaguar del 2003), Juri Dell'Omodarme («Pd», 24.210), Francesco Pierotti («Pd», in calo da 25 a 17mila euro), Patrizia Bongiovanni (architetto, «Pd», 15.485), Mirella Bronzini («Forza Italia-Pdl», 13.611, proprietaria di una torre rudere a Cascina e di un'auto d'epoca) ed Elisabetta Zuccaro («MSS», impiegata, che scende da 25.268 a 13mila).