"Ragazzi seri ed entusiasti, una bella gioventù"

Il concorso di medicina a Pisa vede giovani seri ed entusiasti. Nuove date e posti disponibili, ma il numero chiuso resta fondamentale per la qualità formativa.

"Stamattina è andato tutto bene: ho visto tanti ragazzi giovani, seri ed entusiasti. E’ una bella gioventù". Sono positive le sensazioni del professor Riccardo Ruffoli, presidente del Corso di Laurea in medicina e chirurgia dell’Università di Pisa, al termine della prima delle due giornate del concorso di medicina, odontoiatria e veterinaria di Unipi per l’anno accademico 2024/2025, tenutosi al Polo Fiere di Lucca e, per la prima volta, a maggio. La novità di quest’anno è infatti la calendarizzazione del concorso per aspiranti medici in due momenti antecedenti all’inizio dell’anno accademico, permettendo così anche ai giovani iscritti al quinto anno di scuola superiore che non hanno ancora conseguito il diploma di partecipare. Le due date dei concorsi di medicina dell’Università di Pisa sono il 28 maggio per il corso di medicina (29 maggio per veterinaria) e il 30 luglio (31 luglio per veterinaria) e gli iscritti possono partecipare a entrambe o a una sola sessione. Questa potrebbe anche essere la ragione dell’afflusso di candidati - precisamente 1110 - livemente minore rispetto all’anno scorso.

In aumento sono però i posti disponibili, che dai 288 del 2023 sono aumentati fino a 333, ai quali se ne devono aggiungere altri 22 per il concorso di odontoiatria. Nonostante le polemiche del mese scorso, rimane comunque il numero chiuso o, come preferisce definirlo il presidente del Corso di Laurea in medicina di Unipi Ruffoli, "numero programmato", del quale il professore ribadisce la grande importanza: "Va indubbiamente mantenuto perché nel nostro corso di laurea serve una programmazione, che verrebbe danneggiata attraverso un accesso libero. Rispetto tutte le opinioni - ci tiene a precisare Riccardo Ruffoli - ma personalmente credo sia uno sbaglio rimuoverlo: lo ritengo uno strumento che ha una grande importanza e validità perché, attraverso un numero programmato, si può lavorare meglio sulla qualità dell’offerta formativa". Una qualità importante vista la serietà e l’entusiasmo dei giovani che aspirano a diventare dei medici. "I candidati stanno defluendo adesso - spiega il professor Ruffoli - e la mattinata è andata bene. Ho davanti a me una platea di oltre mille persone, nella maggior parte ragazzi e ragazze giovani, che trasmettono molto entusiasmo e una grande serietà, oltre a un atteggiamento veramente incoraggiante. E’ ancora presto per dire se saranno medici perché il percorso nella professione è lungo, posso però dire che è davvero una bella gioventù".

Mario Ferrari