
Un intenso primo piano di Rachele Innocenti Mancini
Pisa, 13 aprile 2019 - «Il dolore è troppo. Troppo profondo. Te ne sei andata tra le mie braccia... in pochi minuti... consapevole di quello che ti stava succedendo. E con te, trappolina mia, me ne sono andato anche io. Mi hai detto “Amore... non pensavo succedesse proprio a me.. stai qui con me ti prego”. Ed io Amore, avrei dato la mia vita per fermare quello che ti stava succedendo. Avrei fatto qualsiasi cosa per te e per il nostro futuro insieme. Perché questo era quello che volevamo... trascorrere la nostra vita insieme, creare una famiglia.. avere dei bambini... quei bambini che amavi cosi tanto vita mia».
Sono alcuni passi della straziante lettera che Federico Galati, il fidanzato di Rachele Innocenti Mancini ha dedicato su facebook alla ventinovenne morta giovedì, in ospedale, per le conseguenze di una improvvisa un’emorragia cerebrale che l’ha colpita la sera prima. Un dolore immenso che Federico traduce in un messaggio di amore e di addio affidato ai social, perché arrivi al cuore di tutti coloro che hanno conosciuto questa bellissima e sfortunata giovane. «Sei stata l’esempio d’amore più grande che la vita potesse regalarmi – continua – . Una ragazza cosi pura e innocente, da chiedermi spesso cosa avessi fatto per meritarla. Sempre buona, sempre troppo buona, sempre gentile». «Il tuo bisogno di affetto era il mio – continua Federico - . Due persone molto, molto simili. Tanto simili quanto perdutamente innamorate. La vita era stata già durissima con te. E noi lo sappiamo molto bene. Hai sofferto tanto. Invece avresti meritato l’esatto contrario. E tutto questo non è giusto. Adesso sono qui, e non faccio altro che pensare al motivo per cui non sia potuto venir vis con te. E ti prego, se puoi sentirmi.... dimmi cosa devo fare. Perché questo dolore è un dolore troppo forte da sopportare. Ti amo più del mondo e della terra, più di quanto potessi lontamente immaginare».