’Racconti in corsia’. Storie di lotta contro il cancro

Il concorso letterario 'Racconti in corsia' premia storie di malattia con sensibilità e speranza, promuovendo la condivisione e la rinascita.

’Racconti in corsia’. Storie di lotta contro il cancro

Il concorso letterario 'Racconti in corsia' premia storie di malattia con sensibilità e speranza, promuovendo la condivisione e la rinascita.

Sensibilità, superamento del dolore e voglia di rinascita. Il 20 settembre alle 18, nei locali del cinema Lumiere si svolgerà la premiazione del concorso letterario ‘Racconti in corsia’. Quasi 100 racconti provenienti da tutta Italia hanno fatto emergere un vero e proprio mondo di esperienze nel raccontare le tappe della propria malattia. Il concorso infatti è organizzato dalla Fondazione Arco, associazione dedicata alla ricerca oncologica, con il patrocinio di Aoup e un contributo di Fondazione Pisa e Pollicino. Il presidente della Fondazione Arco Gianluca Masi spiega lo scopo del concorso: "Racconti in corsia si è rivolto ai pazienti, ma anche al personale ospedaliero che abbia avuto esperienza di problematiche oncologiche, così da dare la possibilità di raccontare il proprio vissuto per abbracciare idealmente i nostri stessi pazienti che incrociano la loro esperienza qui al polo oncologico". La giuria, composta da giornalisti locali e personale ospedaliero, è presenziata dallo scrittore Dario Ferrari, autore de La quarta versione di Giuda e La ricreazione è finita. "Nonostante io faccia l’insegnante, e dunque esegua valutazioni per lavoro, esprimere un giudizio è una faccenda delicata, che si fa sempre malvolentieri - dichiara Ferrari -. L’idea di valutare dei racconti basati su storie vissute mi sembrava quasi contro natura. Bisogna poi aggiungere che questi racconti, questi frammenti di vita, hanno un fortissimo impatto emotivo, al punto che diverse volte ho dovuto interrompere una sessione di lettura molto prima di quanto mi fossi prefisso - prosegue lo scrittore -. Quello che resta di queste pagine che non possono lasciare indifferenti è ciò che insegnano sul coraggio, la fiducia e spesso anche la caparbia serenità di chi si trova a fare i conti con una malattia capace di stravolgere completamente una vita".

Michele Bufalino