Questura: cambio al vertice. Salvo trasferito a La Spezia

Al suo posto da lunedì arriva da Latina Raffaele Gargiulo che fino al 2010 aveva guidato la Digos pisana. Avvicendamento dopo il caso-manganelli.

Questura: cambio al vertice. Salvo trasferito a La Spezia

Questura: cambio al vertice. Salvo trasferito a La Spezia

di Gabriele Masiero

PISA

Torna in Liguria Sebastiano Salvo, il questore infatti ieri è stato trasferito a La Spezia e così dopo appena nove mesi, carichi di polemiche, lascia l’incarico per far posto, dal 6 maggio, a Raffaele Gargiulo, questore di Latina promosso proprio a Pisa, dove aveva lasciato un ottimo ricordo: qui avevai diretto la Digos. Salvo, aveva preso servizio il 24 luglio 2023, arrivando dall’importante questura di Genova, ma la luna di miele con gli agenti di via Lalli e il resto della città è durata pochissimo: rapporti burrascosi con i sindacati di polizia, culminati con la clamorosa protesta del 10 aprile scorso del Siulp, che ha disertato la festa della polizia rendendo noto di aver iniziato un dossier di 200 pagine al Viminale segnalando tutto ciò che non funzionava, compresa "la gestione del personale e dell’ordine pubblico", ma anche con gli ultras nerazzurri, per la gestione degli accessi allo stadio, fino alle roventi polemiche nazionali per quelli che diventarono subito "i fatti di Pisa": le cariche della polizia del 23 febbraio a un corteo studentesco pro Palestina composto per lo più da minorenni che indignarono anche il presidente Sergio Mattarella e il sindaco Conti e costrinsero il ministro dell’Interno Piantedosi a riferire in Parlamento. Su quell’episodio indaga la procura di Pisa che dovrà accertare se la reazione fu sproporzionata rispetto a quanto stava accadendo in via San Frediano: una cinquantina di studenti raggiunto il confine di piazza dei Cavalieri furono respinti a manganellate con i blindati della Celere che avevano bloccato ogni via di fuga. Ufficialmente il dipartimento di pubblica sicurezza ha motivato il trasferimento con un giro di nomine per una ventina di funzionari, ma le polemiche successive al 23 febbraio devono aver pesato sul trasferimento in una questura, quella spezzina, competente su una provincia più piccola di quella pisana e che ha circa la metà dei residenti. A Pisa torna, dunque, Gargiulo, che per un anno tra il 2009 e il 2010 guidò la Digos, prima di essere promosso dirigente superiore e spiccare il volo con una carriera che in pochi anni gli ha fatto scalare i principali gradini dell’amministrazione: capo della divisione anticrimine di Lucca, dirigente dei commissariati di Carrara (dal 2013 al 2015) e Viareggio (dal 2015 al 2017), dirigente superiore con incarico a Roma all’ufficio centrale ispettivo del dipartimento di sicurezza, questore di Vibo Valentia nel 2020 e poi di Latina nel 2022. Ora a Pisa dove avrà il compito di ricucire i rapporti sindacali interni alla questura e ricucire lo strappo con la città in un periodo politico piuttosto complicato. Il primo a congratularsi con Gargiulo (senza menzionare il questore uscente) è il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo che gli "assicura massima disponibilità a proseguire nel modo migliore il rapporto di leale collaborazione che sempre deve esserci tra Istituzioni e forze dell’ordine. Ci sono tutte le premesse, perché possa svolgere al meglio un lavoro tanto delicato che ha bisogno dell’aiuto di molti".