
Quelle lezioni di rally: "Oltre ogni età e limite. Saper guidare bene è utile anche in città"
La sgommata e la polvere che si alza al cielo mentre l’auto sfreccia recuperando velocità. Chi vuol diventare pilota (o co-pilota) di rally? Ebbene, questo è il vostro momento. Sono state appena aperte le iscrizioni del corso promosso dalla "Squadra Corse Città di Pisa": otto lezioni per diventare co-piloti di rally che si svolgeranno nel mese di marzo.
Massimo Salvucci, presidente della storica scuderia Squadra Corse Città di Pisa, può partecipare chiunque?
"Ma certo, è sufficiente avere la patente. Il corso si snoda attraverso otto lezioni teoriche a cui vanno aggiunte due prove pratiche. Nella prima gli allievi affiancheranno un conduttore della scuderia e, in auto, effettueranno un percorso dalla lunghezza di una settantina di chilometri composto da una decina di settori dove verrà simulata una gara con tanto di cartelli, orologi, tabella distanza tempi. E poi..."
Che cosa?
"Ultima lezione e gran finale a Pasquetta nella tenuta del Ciocco, sede oltretutto della gara d’apertura del Campionato Italiano Rally. Qui sarà simulata una gara con vetture da rally e saranno messe in pratica le fasi di preparazione della prova speciale".
Ma chi sono i ‘professori’?
"Componenti della scuderia, ma anche alcuni dei migliori professionisti del settore come Carlo Cassina e Sauro Farnocchia (entrambi vincitori di una gara di Campionato del Mondo) e Lorenzo Granai (Pluricampione Italiano della specialità). Alla fine del corso sarà consegnato oltre che l’attestato di partecipazione, l’attestato di corso prima licenza necessario per il rilascio della licenza. Ma anche del materiale tecnico utile per iniziare a correre. La quota di partecipazione al corso è di 250 euro (info: 3474433930 ndr.)".
Ci vuole un pizzico di follia per salire a bordo...
"Macché! Le disposizioni di sicurezza messe a punto negli ultimi anni sono importanti e funzionano a dovere. I protocolli sono ferrei. Le auto sono tutte seguite con il satellite e appena un mezzo si ferma entro 20 secondi scatta l’allarme se il pilota non dice che va tutto bene. Lei pensi...".
Dica.
"Che qualche anno fa ha partecipato al corso di co-pilota un 78enne. E quest’anno si è iscritto un 58enne. Mi ha detto: ‘E’ sempre stato il mio sogno fare il rally. Eccomi qui’. Noi siamo felici di realizzare sogni".
Avere nozioni di ‘rally’ può essere utile anche nella quotidianità?
"Ma certo. Tutta ciò che si apprende durante il corso può essere importantissimo anche sulla strada ‘normale’ per reagire nel modo corretto agli imprevisti che possono capitare".
Per lei, che cosa rappresenta il rally?
"Pura passione. Rispetto alla pista tutto è variabile. Durante una gara di rally può accadere ogni cosa: vento, pioggia, sole. Oppure tutto insieme. Vuole mettere il divertimento?".