"Quel mio oro vinto in... bus"

Andrea Pesaresi, ipovedente, è campione italiano

"Quel mio oro  vinto in... bus"
"Quel mio oro vinto in... bus"

"Due ore? No, macché. Quattro ore al giorno di autobus: due ad andare e due per tornare. Ma volevo fare sport e allora...". E Andrea Pesaresi, ipovedente, campione italiano di categoria, livornese, 50 anni di lavoro fisioterapista, ha deciso di fare la spola fra la città sul mare e Navacchio. Solo il Circolo Scherma cascinese può garantire strutture adeguate e preparatori di primissimo livello (Matteo Catania e Maurizio Rosoni). "Ho iniziato per puro divertimento – racconta Pesaresi – da dieci anni non facevo sport e così ho pensato di iscrivermi. Un grande impegno, ovviamente. In autobus da Livorno a Pisa e poi da Pisa a Navacchio. Serve tempo, tanto tempo. E poi, insomma, non è proprio facilissimo". Sole, pioggia, vento. "Comunque non avevo certo chissà quale ambizione – si stupisce Andrea – e infatti i primi risultati sono stati modesti. Prima gara a dicembre: ultimo. Seconda gara: terzultimo. Non bene. Poi mi iscrivo al campionato italiano. Penso che l’esito della gara sia scontato, la prendo come una ‘vacanza con la moglie’ e invece... ecco la medaglia d’oro".

Pesaresi sorride. E’ davvero felice: "Si rende conto? – continua – Ho 50 anni e ho battuto ragazzi molti più giovani. Mi sono divertito tantissimo ed è una bella soddisfazione". E ora? "Certo, non posso mica mollare proprio adesso – scherza – Alla fine, come dire, sono pur sempre l’uomo da battere".

Sa.Ba.