REDAZIONE PISA

Quasi duemila pellegrini da tutta la Diocesi alla cattedrale a Volterra

Volterra è tornata ad essere capitale di un vasto territorio, con centinaia di pellegrini giunti all’inaugurazione dell’Anno Santo, domenica...

Volterra è tornata ad essere capitale di un vasto territorio, con centinaia di pellegrini giunti all’inaugurazione dell’Anno Santo, domenica...

Volterra è tornata ad essere capitale di un vasto territorio, con centinaia di pellegrini giunti all’inaugurazione dell’Anno Santo, domenica...

Volterra è tornata ad essere capitale di un vasto territorio, con centinaia di pellegrini giunti all’inaugurazione dell’Anno Santo, domenica 29 dicembre. Complice il bel tempo, in città sono arrivate circa 1800 persone, le quali hanno preso parte alla lettura della Bolla di Papa Francesco. La lettura si è tenuta alle 16 nella chiesa di San Francesco. Un luogo di culto grande che, però, non è riuscito a contenere tutti i fedeli. La massiccia mole dei pellegrini si è vista ancora nella processione che ha attraversato via San Lino e via Ricciarelli, nel cuore storico della città, per giungere dinanzi la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Commovente, dentro una piazza San Giovanni gremita, l’ingresso alla porta del Duomo del vescovo di Volterra, monsignor Roberto Campiotti, che ha pregato davanti all’antico Crocifisso proveniente da Morrona, già utilizzato per la santa Messa in piazza alla presenza di Papa San Giovanni Paolo II, il 23 settembre 1989. All’interno del Duomo, la chiesa Madre del vasto territorio della Diocesi volterrana, lo scorso 29 dicembre erano presenti persone di ogni età, tantissimi giovani, anche dell’Azione Cattolica, ma soprattutto si è respirata la cifra unitaria della Chiesa Volterrana, con pellegrini provenienti dai 6 vicariati e dalle 5 province, in quanto il territorio diocesano comprende paesi e Comuni sparsi in mezza Toscana, uniti nell’antica identità dell’etrusca Volterra. Accanto al vescovo Campiotti, il vicario don Marco Fabbri e il parroco del Duomo, monsignor Francesco Spinelli, sacerdoti arrivati da ogni angolo del vasto comprensorio della Diocesi. Nell’omelia il vescovo ha voluto dire, riguardo al nuovo anno giubilare, "Rimettiamo Cristo al centro della nostra vita, nessuno è interessato al bene dell’umanità quanto Lui". All’interno della Cattedrale, il coro con organo e trombe ha scandito la solenne liturgia. Un giorno importante per Volterra, che si è ritrovata, ancora una volta dopo secoli, capoluogo spirituale per moltissimi cittadini.