"Prenotare il vaccino? Una corsa ad ostacoli"

La denuncia l’associazione CittadinanzAttiva Tribunale dei Diritti del Malato di Pisa: "Anziani disorientati e sconcertati"

Vaccinazioni

Vaccinazioni

Pisa, 23 aprile 2021 -  Vaccinarsi contro il Covid? E’ una corsa a  ostacoli. Lo denuncia l’associazione CittadinanzAttiva Tribunale dei Diritti del Malato di Pisa segnalando "il grave e continuo disagio che giornalmente i cittadini incontrano per vaccinarsi". "Stiamo ricevendo – dice la coordinatrice, Daniela Puccini – diverse segnalazioni attraverso mail e telefonate. E’ un vero caos. Ai cittadini, giustamente, si chiede responsabilità, senso civico e rispetto dei turni previsti dal piano vaccinale, ma chi si preoccupa dei messaggi che essi stessi ricevono dalle istituzione, dal numero verde, dai medici di medicina generale? Le persone sono disorientate e sconcertate". Basta scorrere il sito internet istituzionale dell’Asl Toscana Nord Ovest per capire la situazione e dove si legge: "Per le persone ultraottantenni la prenotazione e la somministrazione del vaccino sono a cura dei medici di medicina generale. Le persone con più di 80 anni verranno contattate dal proprio medico di famiglia che comunicherà loro il giorno e il luogo della vaccinazione. Non è necessario quindi contattare il medico per richiedere il vaccino. Per chi è impossibilitato a muoversi la vaccinazione sarà effettuata a domicilio".  

Eppure, denuncia il Tribunale del Malato, "quando i familiari chiedono la vaccinazione a domicilio, a fronte della grave situazione di salute dell’anziano, anziché vedere esaurite le richieste viene loro suggerito di accedere, attraverso le associazioni di volontariato con mezzi idonei al trasporto tra l’altro a pagamento del cittadino". Ma c’è di più: "I cittadini che appartengono alle categorie fragili e sono in attesa della seconda dose - racconta Puccini - stanno ricevono indicazioni tramite sms, errate o quanto meno contrastanti. Leggono i comunicati diffusi sui social che non sempre sono esatti. Tutto questo è molto grave. Vanno rimossi tutti quegli ostacoli che impediscono il raggiungimento del completamento del piano vaccinale". La coordinatrice di Cittadinanzattiva aggiunge: "I nostri volontari sono attivi nel fornire le informazioni utili ai cittadini e a rappresentare le loro istanze, ma tutto questo non basta, serve molto di più". E’ necessario, osserva Puccini, "un cambio di passo da parte dell’azienda sanitaria per garantire l’efficacia del servizio". E conclude: "Per questo invitiamo i cittadini a farci presente le disfunzioni del sistema e a segnalarci i disagi incontrati inviando una mail a [email protected] in modo che, come associazione di tutela, possiamo intervenire presso l’Asl per risolvere tempestivamente il problema e assicurare il proseguimento della campagna vaccinale senza ulteriori intoppi. La vaccinazione è l’unica arma che abbiamo a disposizione per sconfiggere il virus e tornare al più presto a una vita normale e per garantire anche la necessaria ripresa delle attività sociali ed economiche. E deve essere fatto tutto quanto è possibile, da parte delle istituzioni, per assicurare che i vaccini siano somministrati a tutti coloro che hanno aderito alla campagna con tempistiche certe ed efficaci".