
Approvata mozione a Vicopisano per contributo alle attività danneggiate dalla chiusura del ponte "della Botte". Preoccupazione per possibili danni ulteriori durante i lavori di consolidamento. Intervento finanziario straordinario in vista.
E’ stata approvata all’unanimità la mozione sul contributo straordinario a sostegno delle attività commerciali danneggiate dalla chiusura del ponte "della Botte". L’infrastruttura, all’altezza di San Giovanni alla Vena, è stata chiusa in un senso di circolazione, da Fornacette (Calcinaia) a San Giovanni alla Vena (Vicopisano), dallo scorso 5 agosto 2024 e con tutta probabilità non sarà riaperta prima del 15 gennaio 2025, per consentire l’esecuzione di lavori straordinari e di consolidamento del ponte sull’Arno. Lavori, questi, che però potrebbero danneggiare ulteriormente le attività commerciali e le imprese direttamente coinvolte, come segnalato alla Regione Toscana e al Governo dai sindaci di Vicopisano e Calcinaia, oltre che dal presidente della Provincia di Pisa.
"Per queste attività, infatti - afferma il consigliere regionale Pd Andrea Pieroni - , potrebbe paventarsi addirittura la chiusura, un rischio questo da scongiurarsi, per cui appare necessario valutare la possibilità di prevedere ristori a loro favore". Pieroni aggiunge poi che, "premesse e considerate tali criticità, il presidente e la giunta regionale si impegnano a prevedere, al primo atto di natura finanziaria disponibile, un intervento finanziario straordinario a favore dei comuni di Calcinaia e Vicopisano, da intendersi come ristoro alle attività economiche e produttive che hanno subito ripercussioni economiche a seguito della chiusura del ponte, analogamente a quanto disposto dalle relative leggi regionali".
“Un impegno, quello della Regione, doveroso nei confronti di quelle aziende, poche ma degne di attenzione, costrette, loro malgrado, a pagare un prezzo non indifferente per la chiusura del ponte – dice la presidente del gruppo della Lega Elena Meini, che aveva presentato la mozione – Un impegno, quello mio personale, che mi sono assunta nell’estate scorsa, raccogliendo l’allarme lanciato da Confcommercio. In passato la Regione era intervenuta in situazioni analoghe, stanziando risorse a favore del commercio e dell’impresa: oggi non posso che essere soddisfatta per l’approvazione della mia mozione, assicurando che monitorerò che le risorse siano adeguate e stanziate alla prima occasione utile”, ha detto Meini, che poi attacca: "Senza pudore il consigliere regionale del Pd Andrea Pieroni annuncia trionfante l’approvazione all’unanimità della mozione. Peccato che lo annunci senza specificare la prima firma su quell’atto: se c’è un partito che si è mosso concretamente quello è la Lega, non certo il Pd che al contrario è responsabile della chiusura, non avendo fatto negli anni i lavori di manutenzione necessari. Dopo le assurde lamentazioni del presidente della Provincia Angori ora un caso di ‘appropriazione indebita’ di meriti politici: non una novità in casa Pd, sempre pronto a dare la colpa al governo nazionale quando questo è espressione del centrodestra. Quel che conta è che la Giunta regionale eroghi al più presto adeguati ristori, ma resta agli atti la pessima figura di chi nulla ha fatto per mesi, salvo votare un atto della Lega e prendendosene il merito".