Politica, s’infiamma il dibattito: "Niente primarie a San Giuliano"

Dopo la candidatura del consigliere comunale del Pd, Franco Castellani, la risposta dei tre gruppi. Sinistra Unita, Futura e Democratici Riformisti, Andrea Marchetti: "No a slanci in avanti e personalismi" . .

di Enrico Mattia Del Punta

SAN GIULIANO TERME

"No a slanci in avanti e personalismi". Dopo la candidatura del consigliere comunale del Pd, Franco Castellani, 32 anni, alle eventuali primarie per decidere chi correrà a sindaco nelle ammnistrative di San Giuliano del 2024 arriva la risposta dei tre gruppi politici della coalizione di centrosinistra (Sinistra Unita, Futura e Democratici Riformisti). "La maggioranza che sostiene l’amministrazione comunale non prevede lo svolgimento delle primarie" va dritto al punto Andrea Marchetti, presidente dell’associazione Futura, che in consiglio comunale e in giunta è rappresentata dalla lista civica "Futura per Di Maio Sindaco". "Iniziative personali - prosegue Marchetti - con slanci in avanti potranno ledere gli equilibri saldamente mantenuti nella coalizione in questi cinque anni di consiliatura, in cui sono stati raggiunti tanti risultati e tante sono le iniziative messe in cantiere frutto di un confronto aperto dell’amministrazione con la società civile". "Chiediamo al Pd di fare chiarezza – tuona anche Sinistra Unita -. È necessario tornare ad un tavolo comune per riprendere la costruzione di una piattaforma politica che dia continuazione e rilancio a questa coalizione. Non ci riconosciamo nelle modalità con cui, chi si sente autosufficiente, si candida alla guida del nostro comune, sfoggiando personalismi e arroganza". Dello stesso avviso anche la nota del coordinamento dei Democratici Riformisti Insieme: "L’agenda condivisa tra i gruppi politici della coalizione sottolineano l’importanza cruciale di preservare l’unità e il focus sui bisogni della comunità e mantenere in essere il percorso che non prevede la fase delle primarie". Le diatribe interne al Pd, che arrivano anche a San Giuliano, dunque, rischiano di minare l’unità della coalizione. Mentre da una parte il candidato simbolo della continuità sembrerebbe essere Matteo Cecchelli. L’assessore e braccio destro del sindaco Sergio Di Maio, che il primo cittadino è pronto a candidare senza passare dalle forche caudine delle primarie (con il bene placito degli alleati), dall’altra i bonacciniani vicini ad Antonio Mazzeo vorrebbero misurarsi con il voto di iscritti e simpatizzanti e hanno individuato un profilo più giovane come quello di Franco Castellani. Resta da capire se l’uscita allo scoperto del possibile candidato alle primarie sia frutto di una decisione già presa o sia "solo" un tatticismo per riposizionamenti interni di leader e colonnelli locali.