REDAZIONE PISA

"Pisa saprà ricordare Santagata e rendere omaggio al grande studioso"

Il docente scomparso a 73 anni: il Covid ha fatto precipitare un quadro già grave. Conti: "Una iniziativa per il 700° anniversario della morte di Dante".Il rettore: "Ci mancheranno la sua curiosità e sottile ironia"

La speranza si è spenta ieri mattina presto. Marco Santagata, il grande italianista che per tutta la sua vita aveva legato il suo nome a quelli di Dante e di Petrarca è morto. Era malato da tempo – come scriviamo anche nelle pagine di cronaca nazionale –, ma l’infezione del Covid ha fatto precipitare il suo quadro clinico già grave. La sua scomparsa ha turbato l’intero mondo della cultura, e non solo. Santagata aveva 73 anni e ancora molti progetti da realizzare sempre con la solita missione: ricerca e studio da accademico, ma anche desiderio di rendere accessibile a tutti la grande bellezza della letteratura italiana.

Le lettere e i suoi grandi autori erano stati la cifra della sua vita da studioso e in qualche modo, si direbbe, anche di padre di famiglia. Tre dei suoi quattro figli continuano l’eredità paterna nel campo degli studi umanistici: Alessandro, Elena e Paolo. Andrea, il più grande, è invece ingegnere a Milano e conferma: "Abbiamo avuto la fortuna di avere un padre di rara intelligenza e di valori veri. Avere accanto un padre di questo spessore, non solo intellettuale e dai valori morali veri e non ostentati, è davvero per tutti noi una grande e rara fortuna". Uno spessore intellettuale e morale riconosciuto in modo unanime da centinaia di persone, dagli allievi ed ex allievi – Santagata era in pensione da pochi anni – fino a personaggi di spicco delle istituzioni, del panorama culturale e politico. Fra questi il ministro della Cultura, Dario Franceschini, il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, l’ex presidente del Consiglio Enrico Letta, e giornalisti e intellettuali italiani e stranieri. Ieri Rai Cultura (e non solo) ha dedicato a Santagata alcuni video con le sue ultime interviste e interventi. Una figura di altissimo profilo culturale che ha dato lustro alle istituzioni che rappresentava.

"Mi auguro che potremo trovare il modo di ricordare il valore dei suoi studi organizzando a Pisa un appuntamento in occasione delle celebrazioni ufficiali per il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri", così il sindaco Michele Conti intende onorare la memoria del professor Marco Santagata. "Pisa è abituata per solido e antico legame con l’Università ad avere in città studiosi di fama mondiale e oggi, purtroppo, ci lascia uno dei più illustri, il professor Marco Santagata. Voglio esprimere il cordoglio dell’Amministrazione comunale e il mio personale alla famiglia. Le sue attività di studioso di Dante, Petrarca, Boccaccio, ma anche di Leopardi sono state motivo di orgoglio per l’ateneo e la città".

"E’ stato uno dei grandi maestri del nostro Ateneo – ricorda il rettore Mancarella stringendosi alla famiglia – e in segno di riconoscimento avevo pensato a lui come professore emerito. Di lui, oltre al grande sapere, ci mancheranno l’infinita curiosità, il desiderio di conoscere e la sottile ironia".

Eleonora Mancini