REDAZIONE PISA

"Pisa: Piano integrato e nuovi confini - Bani mostri le cartografie"

Il Partito Socialista di Pisa ritiene il Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli una scelta strategica consolidata e chiede al Presidente Bani di rendere pubbliche le cartografie di piano per un reale percorso partecipativo.

"Il Partito Socialista di Pisa, ritiene il Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli una scelta strategica di assetto territoriale ormai consolidata e che non può in nessun modo essere rimessa in discussione, ma piuttosto sviluppata e migliorata nella sua gestione, così da ampliare le possibilità di fruizione collettiva del territorio da tutelare e conservare". A preoccupare il Psi pisano "il percorso a dir poco opaco, seguito finora nella formazione del nuovo Piano Integrato del Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli". "Risulta infatti – si legge nella nota del Psi – che il piano sia stato approvato dagli organi dell’Ente Parco in assenza dei pareri dei sindaci interessati e sia stata finora mantenuta riservata la cartografia, che individua le aree da escludere dal Parco come aree contigue e rinviare alla diretta gestione dei comuni e la corrispondente normativa. Prendiamo atto che, secondo il presidente Bani, il PIP prevede ‘7 diverse categorie di aree contigue, classificate in base alle loro reali caratteristiche ambientali e diverse esigenze di tutela, e per ciascuna categoria di area contigua vi è una specifica norma. Il piano, in tutta l’area parco, comprese le aree contigue, non prevede possibilità di interventi che comportino nuove volumetrie o impegno di suolo, ma solo interventi di ristrutturazione o riorganizzazione delle volumetrie già presenti’. Appare necessario procedere alla verifica di tali rassicuranti affermazioni. Bani comunica di aver effettuato un percorso partecipativo estremamente ricco, con 11 riunioni pubbliche, ma senza precisare che in tali riunioni mai è stata mostrata la cartografia di piano. Chiediamo al presidente Bani di rendere prontamente pubbliche le cartografie di piano in modo da rendere possibile un reale percorso partecipativo. Se le cartografie continuassero ad essere “secretate” avremmo un caso veramente anomalo nella storia della pianificazione della Toscana. A tal fine il PSI farà presente quanto accaduto al presidente della Giunta Regionale, perché adotti tutti i provvedimenti idonei a riportare il procedimento nella sua regolarità e correttezza".