Pisa, inaugurata la Casa della Salute di via Garibaldi

Il sindaco Michele Conti: "Una giornata epocale per la nostra città: i cittadini avranno a disposizione un nuovo punto di riferimento per i bisogni di salute e cura"

Pisa, 3 febbraio 2023 – È stata inaugurata oggi, venerdì 3 febbraio, la Casa della Salute di Pisa in via Garibaldi, un importante passo avanti verso il potenziamento della sanità territoriale. Nel progetto della Casa della Salute, sono coinvolti circa 25 medici di medicina generale appartenenti alle Aft 1 e 2 di Pisa, i medici di continuità assistenziale, titolari o incaricati a tempo determinato assegnati alle sedi di Pisa, gli operatori amministrativi e sanitari del distretto socio sanitario di via Garibaldi (infermieri, Oss, assistenti sociali, amministrativi, specialisti ambulatoriali). La Casa di Comunità sarà aperta, sia ad accesso libero sia con appuntamento, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e il pomeriggio dalle 15 alle 19. La funzione di coordinatore clinico di progetto sarà svolto da un rappresentante dei medici di medicina generale in stretta collaborazione con il personale della unità funzionale Cure Primarie. Il sindaco di Pisa, Michele Conti ha espresso la sua soddisfazione. “Questa è una giornata epocale per Pisa, la Casa della Salute di via Garibaldi è diventata realtà. Ora, i cittadini Pisani potranno contare su una struttura polivalente, un punto di riferimento per ogni bisogno di salute e di cura. Grazie alla collaborazione con le diverse istituzioni, con la medicina generale, gli infermieri, i diversi specialisti, il servizio sociale e amministrativo, saranno attivati team multidisciplinari per la presa in carico della cronicità e complessità, così da incentivare la decongestione del pronto soccorso del nostro ospedale spesso congestionato da accessi inappropriati. Voglio dedicare questo successo a Gianna Gambaccini, che da medico prima che da assessore ha creduto fortemente in questo progetto che oggi ha visto la luce”. “La Casa della Salute di via Garibaldi – ha sottolineato Maria Letizia Casani, direttore generale della Asl Toscana nord ovest - che diventerà Casa di Comunità, rappresenta la prima esperienza pisana del nuovo modello di sanità territoriale che si completerà con la Casa di Comunità prevista a Marina di Pisa”. “Ora, i cittadini pisani potranno contare su una struttura polivalente, un punto di riferimento per ogni bisogno di salute e di cura. Inoltre, grazie alla collaborazione con le diverse istituzioni, con la medicina generale, gli infermieri, i diversi specialisti, il servizio sociale e amministrativo, saranno attivati team multidisciplinari che opereranno per assicurare, prevenzione e promozione della salute della comunità, percorsi di presa in carico della cronicità e complessità, percorsi di integrazione sociosanitaria”. All’inaugurazione era presente anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani che ha ribadito l’importanza della sanità territoriale. “Questa è la quarta Casa della Salute che inauguriamo nella Asl Toscana nord ovest. Un buon risultato per la cittadinanza e per una Asl che ha caratteristiche geografiche particolari”. “Quella che si inaugura oggi è solo la prima delle sei Case della Comunità che saranno realizzate nella zona pisana, di cui due hub e quattro spoke – ha spiegato il presidente della Società della Salute della Zona Pisana e della Conferenza aziendale dei sindaci Sergio Di Maio-, ma è anche la conferma che, quando si collabora scevri da condizionamenti politici, i risultati arrivano. Adesso, però, ci sono altre due questioni importanti da sciogliere di cui ho già parlato con il presidente Giani: il potenziamento e rafforzamento dei distretti socio-sanitari e la necessità di riempire di servizi e personale le strutture che saranno messa a disposizione dagli investimenti del Pnrr.” Il progetto “Casa della Salute”, condiviso con i medici di medicina generale, comprende anche attività specifiche volte alla realizzazione di obiettivi strategici e sfidanti, quali, ad esempio, la messa in atto del programma “dove si prescrive si prenota” in collaborazione con personale amministrativo. Anche dal punto di vista dell’assistenza, sono in corso e si concretizzeranno progetti specifici relativi ad alcune patologie croniche come Bpco (Bronco pneumopatia cronica ostruttiva) ed asma. Infatti, la Casa della Salute è anche la sede opportuna per rafforzare l’educazione sanitaria al corretto utilizzo dei dispositivi medici, in particolare quelli respiratori usati da chi soffre di asma e BPCO. Anche per quanto riguarda la valutazione, la gestione e la prevenzione, delle malattie dismetaboliche (diabete ecc) e cardiovascolari in soggetti a rischio, verrà messo in atto una sorta di counseling sugli stili di vita e programmato il monitoraggio sull’evoluzione dei fattori di rischio. In sintesi un approccio anticipatorio e preventivo verso le maggiori patologie croniche, promuovendo stili di vita appropriati. Grazie alla collaborazione con gli specialisti, la Casa della Salute può rivelarsi anche un idoneo punto di accoglienza sanitaria per gli studenti universitari e per la gestione dei codici minori. Il presidente dell’Assemblea legislativa, nel suo intervento seguito al taglio del nastro, ha sottolineato come nel momento critico della pandemia “si è deciso di investire per primi su questi territori, perché evidentemente si riteneva che più che da altre parti fosse necessario costruire le condizioni per fare in modo che il pronto soccorso subisse di meno la pressione che arrivava dal territorio”. “Le norme su cui stiamo lavorando in Consiglio regionale - ha spiegato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo - dalla continuità assistenziale alle questioni legate all’emergenza-urgenza, mettono in risalto la voglia davvero di superare la fase difficile. E ringrazio gli operatori perché se la stiamo superando è soprattutto grazie al loro lavoro. Da parte nostra ci impegniamo per fare in modo che davvero un cittadino che nasce nel paesino più piccolo della Toscana possa avere gli stessi diritti e le stesse opportunità di uno che vive a Pisa”. “Lo dico anche qui - ha concluso il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo - che noi dobbiamo fare tutti insieme una battaglia perché la sanità pubblica venga finanziata di più, perché oggi chi sta subendo maggiormente questa situazione di difficoltà sono quelle Regioni che nel tempo hanno investito nel servizio pubblico. Penso che questa debba essere una sfida collettiva da gestire tutti insieme. Se vogliamo andare nella direzione di finanziare di più il territorio, di sostenere le iniziative dei professionisti che da tempo si vedono nelle condizioni di avere uno stipendio non all’altezza, ci deve essere più sanità pubblica, e per fare questo noi facciamo la nostra parte e speriamo che il Governo nazionale faccia la sua. Oggi è una bella giornata ma dobbiamo guardare sempre avanti perché questo spazio non sia solo una struttura fisica, ma un luogo vivo che dia risposte alle cittadine e ai cittadini”.